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Tutto bene ciò che...
Redazione
12 anni fa
Risolto positivamente il caso che vedeva coinvolto l'allenatore del Team Ticino Under16

Alla fine è finita tra grandi sorrisi e strette di mano.

Come se nulla fosse, come se quello che era capitato tre settimane or sono a Losone, per una partita dell’Under 16 del Team Ticino non fosse mai successo.

Al termine della partita tra Team Ticino e Sion, l’arbitro si era lamentato dicendo di essere stato insultato e addirittura minacciato di morte da parte del tecnico della squadra ticinese Alessandro Minelli.

Oltre che aggredito verbalmente da alcuni genitori presenti alla partita.

I dirigenti del Team Ticino avevano però contestato la versione dell’arbitro, riducendo il tutto a uno spiacevole malinteso e alla fine hanno ottenuto un incontro, martedì scorso a Berna, nella sede della federazione.

Presente l’arbitro del Liechtenstein con i suoi due assistenti e i rappresentanti del Team Ticino, con la mediazione di Marco Von Ah, responsabile della comunicazione per la federazione svizzera di calcio.

Le due parti si sono parlate, hanno chiarito e alla fine, a quanto pare, tutti si sono scusati e capiti.

Sospiro di sollievo da parte del Team Ticino per aver risolto un caso che poteva divenire spinoso e che rischiava seriamente di deturpare l’immagine dell’intero movimento.

L’arbitro invece ha preferito non esprimersi, rimandando il tutto alla versione della federazione, che a sua volta si è detta molto soddisfatta per la conclusione di questa vicenda.

E sottolineando come alla fine dell’incontro regnava un clima quasi surreale, dove tutti erano felici come amici d’infanzia che si ritrovano dopo tanti anni.

Alla fine, come sia andata veramente quel giorno negli spogliatoi di Losone, non lo sapremo mai e forse a questo punto non interessa più a nessuno.

Tutti hanno avuto le scuse che volevano e che forse meritavano.

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