Mentre emergono nuovi tragici dettagli sullo schianto di questa mattina (il club, ad esempio, non avrebbe dovuto trovarsi su quell'aereo), c'è spazio anche per un'iniziativa umana e sportiva da parte di quelli che dovevano essere i rivali nella finale di Copa Sudamericana di domani.

I colombiani dell'Atletico Nacional avrebbero infatti chiesto alla Confederazione Sudamericana del Calcio (Conmebol) di assegnare la coppa alla Chapecoense. Stando a quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, si tratterebbe una decisione confermata informalmente e avvallata dalla dirigenza e dall'intera rosa della squadra.

L'Atletico Nacional avrebbe potuto centrare una clamorosa doppietta in caso di vittoria della Copa Sudamericana (una sorta di "Europa League" sudamericana), avendo già conquistato la Libertadores (la cosiddetta "Champions", in Sudamerica le squadre qualificate possono disputare entrambe le competizioni).

Nel frattempo si è appreso che il figlio dell'allenatore della Chapecoense si è salvato perché ha dimenticato a casa il passaporto. Altrimenti sarebbe stato anche lui sull'aereo precipitato in Colombia. Lo ha raccontato dai microfoni di SporTv, riuscendo a pronunciare qualche parola mentre piangeva a dirotto, lo stesso Matheus Saroli, figlio di Caio junior, tecnico molto apprezzato in patria.

Il ragazzo ha raccontato che avrebbe dovuto essere su quel volo "però mi sono dimenticato il passaporto. Ora posso solo pregare perché non mi hanno ancora dato comunicazioni ufficiali su mio padre".

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