
Non sarà una finale, ma poco ci manca. Questa sera la Svizzera, contro i Campioni d’Europa dell’Italia, non può sbagliare. Sarà qualificazione diretta o turno di spareggio? Chi vincerà metterà la testa davanti, a una curva dal termine delle qualificazioni. Le ultime partite si disputeranno lunedì: Irlanda del Nord contro Italia e Svizzera contro Bulgaria. Due match che salvo sorprese non dovrebbero stravolgere la classifica.
La partita... degli assenti
Seferovic, Xhaka, Embolo e Elvedi, contro Verratti, Immobile, Zaniolo e Pellegrini. Non sono i duelli più attesi di questa sera, ma un elenco, non esaustivo, degli assenti. Tanti, infatti, gli infortuni che condizionano entrambe le formazioni, e che obbligheranno Mancini e Yakin a reinventarsi la formazione. Rinunce forzate che mettono la nazionale di Yakin in una posizione di grande svantaggio. Per gli elvetici il cardine offensivo sarà Shaqiri, forse addirittura schierato come prima punta.
Possibili sorprese
Ecco allora che si aprono possibilità per quei calciatori solitamente meno impiegati. Due nomi su tutti? Okafor e Vargas. I due giovani sguscianti elvetici – annunciati in gran forma - saranno chiamati a fare la differenza sulle fasce laterali, forse già dal primo minuto, oppure a partita in corso.

La classifica
In questo momento l’Italia comanda la classifica del girone C con 14 punti, gli stessi della Svizzera. I rossocrociati però – pur avendo subito un solo gol – hanno segnato due reti in meno, e in classifica sono dietro per differenza reti. Un pareggio rischia dunque di non essere sufficiente.
A pari punti chi si qualifica?
Vi è però una clamorosa possibilità. Come spiega il Corriere dello Sport, in caso di pareggio nello scontro diretto e un concatenarsi di risultati lunedì, ovvero una doppia vittoria con un saldo di reti di +2 per i rossocrociati, è possibile che Italia e Svizzera siano perfettamente appaiate. In quel caso conterebbero i gol fuori casa negli scontri diretti. Una buona notizia per i rossocrociati, dato che la partita di Basilea di settembre era finita 0-0 e dunque se all’Olimpico dovesse pareggiare segnando, il risultato sorriderebbe alla Svizzera. Se invece questa sera finisse 0-0 e si arrivasse completamente pari al verdetto, la decisione sarebbe presa con l'ultimo criterio disponibile prima di un clamoroso sorteggio: il fair play, quindi il numero di gialli e rossi accumulati. La situazione attuale? È pari...
Precedenti preoccupanti
Sul fronte elvetico la statistica non è delle più incoraggianti, gli azzurri nei match casalinghi per le qualificazioni alla Coppa del Mondo non hanno mai perso: dal 1930 a oggi hanno inanellato 48 vittorie e 10 pareggi in 58 partite disputate. È pur vero che c’è un precedente al quale aggrapparsi, legato alle qualificazioni ai Mondiali. Stiamo parlando dello spareggio per Russia2018. Si giocava Italia-Svezia, gli azzurri non riuscirono a segnare e i nordici, forti del vantaggio dell’andata con lo 0-0 finale staccarono il biglietto per la Russia. Di tempo ne è passato, dopo quel flop l’Italia svoltò definitivamente andando a trionfare ai recenti Europei. Stasera si scriverà una nuova storia.

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