Calcio
Steve von Bergen: "Il Lugano è una squadra interessante. Ora sta a loro fare il prossimo passo"
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Redazione
2 anni fa
In vista della finale di Coppa Svizzera tra Lugano e Young Boys abbiamo deciso di tastare le sensazioni in casa bernese grazie alle parole di Steve von Bergen, attuale direttore sportivo dell'YB.

La finale di Coppa Svizzera tra Lugano e Young Boys è alle porte e gli animi iniziano a scaldarsi. Entrambe le compagini sono pronte ad affrontare l'ultimo impegno stagionale e non hanno intenzione di perdersi questa opportunità. Ai microfoni di Ticinonews abbiamo sentito Steve von Bergen, direttore sportivo dello Young Boys per tastare le sensazioni in casa bernese prima di questa finale.

Sulla finale di Coppa Svizzera

Il Lugano ha sconfitto lo Young Boys nell'ultima partita di campionato a Cornaredo. A detta di molti il match era un antipasto della finale di Coppa Svizzera e von Bergen ci scherza su: "Spero allora di mangiare un po’ meglio in finale di Coppa. In campionato il Lugano ha vinto ed era giusto così. Erano più forti di noi nei contrasti e sul secondo palo. Ogni minuto della partita erano più forti di noi, e ci hanno dato una bella lezione. Speriamo di fare meglio in finale di Coppa Svizzera". L'YB, però arriva alla finale con un'altra filosofia: "È un po’ strano perché l’ho vissuto da giocatore. Giochi in casa, però per la prima volta metà dello stadio sarà per i tifosi ospiti ed è strano quando giochi tra le mura amiche. Sappiamo da due/tre settimane che possiamo concentrarci su questa Coppa e proviamo di alzare il livello della concentrazione. Dopo il titolo abbiamo avuto un piccolo buco sul piano dell’attenzione e adesso sta a noi lavorare per essere al top domani. Sul nostro campo sintetico il Lugano ha pareggiato più volte e nell’ultima partita di campionato ha vinto 2 a 0. Non so se è un gran vantaggio. È chiaro che è uno stadio in cui ci alleniamo ogni giorno e quindi abbiamo un piccolo vantaggio. Quando inizia la partita però il Lugano vorrà vincere e quindi sarà 50-50", e ancora: "Non penso che saremo più riposati, ma dobbiamo essere al top. Quando arrivi ad una finale non sei stanco, devi essere pronto di testa e a dare tutto nell’ultima partita della stagione. Non so chi sarà più fresco, alla fine conta essere solo pronti nel momento giusto", sostiene il direttore sportivo dei bernesi.

La potenza YB e le prospettive del Lugano

"Lavoriamo con una filosofia abbastanza chiara da anni e abbiamo avuto un po’ di successo", ribadisce von Bergen. "L’anno scorso era più difficile, ma quest’anno il primo obiettivo era vincere il campionato. L’abbiamo fatto e ora rimane questa partita con il Lugano in Coppa. La base è la filosofia che abbiamo portato con Christoph Spycher: la mentalità e la grande convinzione che quello che facciamo è giusto. Vogliamo vincere ogni partita ed è una mentalità che mancava a Berna 6-7 anni fa. Dopo il primo anno con Adi Hütter siamo cresciuto come società e come squadra", dice il direttore sportivo dell'YB. "In Svizzera non si vive di diritti televisivi o con qualcosa del genere. Noi viviamo grazie alla vendita di giocatori e grazie ai 30'000 sostenitori allo stadio. Quando giochi l’Europa e la Champions è un grande aiuto anche per vendere i giocatori e avere entusiasmo allo stadio. SI lavora ogni giorno. Non sempre quando vinci una volta il campionato si è ricchi e puoi fare quello che vuoi. Quello che facciamo noi è frutto di una continuità e un lavoro di ogni giorno. Poi è la squadra che scende in campo. C’è tutto il lavoro dietro: anche grazie all’agente Chapuisat e a Spycher che fanno un lavoro dietro le quinte da anni", sostiene Steve von Bergen. E sui bianconeri? "Il Lugano da alcuni anni sta facendo molto bene. L’anno scorso ha vinto la Coppa e ha giocato in Europa. Da tempo stanno crescendo e ora arriva il nuovo stadio. È una squadra molto interessante che si gioca da tempo il secondo, terzo e quarto posto in classifica. Ora sta al Lugano a fare il prossimo passo per provare a fare qualcosa in più", conclude Steve von Bergen, direttore sportivo dello Young Boys.

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