Sport
Semine e Locarno: “Niente arbitri fino al 10 ottobre”
La Commissione degli arbitri della FTC ha deciso autonomamente di boicottare tutte le partite delle due squadre

Visti i gravi fatti di sabato sera durante la sfida Semine-Locarno, la Commissione arbitri della FTC ha deciso di non inviare giudici di gara a dirigere partite sia di preparazione che ufficiali delle due società dal 20 settembre al 10 di ottobre compresi. La decisione, che concerne unicamente le squadre di Terza Lega, è stata presa “dopo un attento esame di quanto accaduto, comprovato in modo chiaro anche dai filmati inseriti sui social, dal rapporto arbitrale e da testimonianze ufficiali”. Lo riporta la stessa Commissione attraverso un comunicato.

“Questi comportamenti - si legge nella nota - vanno assolutamente debellati dai campi di calcio e richiedono un segnale forte non solo per le società interessate ma anche per tutto il movimento calcistico. Non è solo nostra intenzione tutelare i direttori di gioco ma anche tutti quanti si comportano in modo corretto ai bordi dei campi”. La presa di posizione della Commissione degli arbitri della FTC “è una decisione autonoma, indipendente dalle decisioni che verranno prese dagli organi competenti e non fa altro che confermare le prime avvisaglie di malessere rese pubbliche la scorsa settimana”, conclude il comunicato.

Silvio Papa: “Vogliamo evitare che qualcuno finisca all’ospedale”
Ai microfoni di radio 3i, il Preposto della Commissione arbitri FTC Silvio Papa ha precisato di aver spedito già la settimana scorsa “un avvertimento a tutte le società visto che la situazione si aggravava sui campi da gioco, con l’obiettivo di punire i giocatori che volevano far male. È passata una settimana e non è cambiato nulla, anzi. Abbiamo dunque preso questa decisione”. Lo stop degli arbitri fino al 10 ottobre comporta “un rinvio delle partite che verranno posticipate quanto la sezione tecnica deciderà. Dobbiamo tutelare gli arbitri e vogliamo evitare che la situazione peggiori e che qualcuno finisca all’ospedale. Ci aspettiamo un esame di coscienza da parte di tutti gli addetti ai lavori”, conclude Papa.

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