Sport
Sarah Voss in gara con la tuta: ”Basta coi body”
Foto Instagram @sarah.vossi
Foto Instagram @sarah.vossi
Un segno di ribellione nei confronti dei body corti. Voss: “Lo sport non mandi messaggi sessuali, così mi sento bene e non dev’essere un problema discostarsi dalla normalità”

Il gesto di Sarah Voss, ginnasta 21enne tedesca, potrebbe dare un taglio ai completini sgambati che le ginnaste sono costrette ad indossare. Ai Campionati Europei di ginnastica a Basilea Voss ha deciso di presentarsi con una tuta lunga fino alle caviglie, simile a quella che indossano gli atleti uomini e che è accettata nelle competizioni. “Un elegante abito nero lungo tutto il corpo”, ha commentato la stampa tedesca.

Un gesto sostenuto dalla Federazione tedesca
Come è facile immaginare non tutte le atlete si sentono a loro agio ad indossare body simili a costumi da bagno, soprattutto quando si eseguono esercizi come quelli della ginnastica artistica e si è costantemente inquadrati dalle telecamere. Per questo motivo la federazione tedesca di ginnastica ha deciso di sostenere questo nuovo progetto, affinché possa essere preso da esempio anche da chi si senta a disagio. “Per me è importante che gli atleti possano decidere con sicurezza in quale abbigliamento si sentono a proprio agio e presentare i loro esercizi. Spero che i nostri atleti con questo simbolo non solo supportino le giovani ginnaste nelle prestazioni, ma anche nello sport per avvicinarli così a questa possibilità. Nessuno dovrebbe essere costretto a sentirsi a disagio in uno sport a causa del proprio abbigliamento”, ha spiegato l’allenatrice Ulla Koch.

“Il body mi metteva a disagio”
Insomma, la scelta delle ginnaste potrebbe portare a una nuova cultura dell’abbigliamento in questo sport. Al momento, nonostante i regolamenti acconsentono le tute lunghe, non è mai stato scelto a scapito del body corto. “Nei regolamenti della ginnastica la possibilità di indossare pantaloni lunghi e attillati non è quasi mai praticata al momento”, spiega Koch. Sarah Voss ha spiegato la sua decisione con un post su Instagram, nel quale ha sottolineato che anche altre due compagne di squadra Elisabeth Seitz e Kim Bui indosseranno la tuta lunga durante gli Europei a Basilea. In una recente intervista a “Swr Sport” Seitz ha spiegato che per lei è sempre stato normale pensare a una ginnasta con un body corto e attillato ma ha anche confessato che questo abbigliamento non la fa star bene. “Se solo qualcosa scivola, ognuno vede più di quanto si dovrebbe vedere”, ha spiegato Seitz.

“Vogliamo essere un modello per le altre atlete”
Il mondo della ginnastica è recentemente stato al centro della cronaca per diversi abusi sulle atlete. Infatti, Seitz porta avanti una battaglia dura da affrontare: quella legata alle sue foto che circolano sul web. “Cerco frequentemente le mie foto cercando di eliminarle, ci sono alcuni scatti che non mi piacciono affatto perché ritraggono il mio inguine ma è difficile scovarle e eliminarle definitivamente dal web”. “Come atlete della squadra nazionale tedesca di ginnastica – ha commentato Voss – siamo anche un modello per molte atlete più giovani e vorremmo mostrare loro come possono presentarsi senza sentirsi a disagio con determinati indumenti”. La scelta dell’atleta tedesca è stata ampiamente ripresa dalla stampa mondiale e sostenuta da tante atlete sul web.

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