Sport
“Sanzione folle, così non giocherò più a calcio”
Marco Jäggli
3 anni fa
Saverio Manfreda, il giocatore del Locarno squalificato per 5 anni per aver iniziato la maxi-rissa per il semine, non ci sta: “Ho visto giocatori fare molto peggio e ricevere squalifiche minori”. Intanto il Locarno annuncia il ricorso

“Ho vissuto male la decisione, non l’ho ancora metabolizzata”. Così Saverio Manfreda, il giocatore del Locarno squalificato per 5 anni in quanto iniziatore della rissa con il Semine avvenuta lo scorso 11 settembre, intervistato da Ticinonews Sport. Il 24enne, ex dell’Ascona, del Chiasso, del Losone e del Gambarogno, non nega però, relativamente agli eventi, che “sicuramente sono scene brutte da vedere, per chi ama il calcio. Sono veramente dispiaciuto perché non sono il tipo che fa queste cose”. Sul come è successo: “ho ricevuto un cartellino rosso per una reazione e sono stato allontanato dall’arbitro. Avevo quasi sorpassato la panchina del Semine che continuavano a piovere insulti. Ero già nervoso per l’espulsione, mi è partita la brocca e ho lanciato questo parastico. Non ho colpito nessuno. A quel punto, non si vede nel video, sono stato tirato giù da un giocatore del Semine e poi sono stato aggredito. Mi hanno anche aperto il mento con un calcio e quando mi sono alzato è successo quello che è successo...”.

“Non voglio passare come un criminale”
Il rischio però è che tu ora voglia farti passare un po’ come una vittima. Non vorremmo veicolare questo messaggio...“Non mi faccio passare come vittima ma non voglio neanche passare come un criminale. Perché io ho reagito e mi sono scusato con più persone e la federazione, il mio gesto è inaccettabile. Però quello che sto dicendo è che la realtà dei fatti è questa. Perché quando si sbaglia si sbaglia in due. Non mi sembra giusto quindi essere punito così per tutta la vicenda. È una follia”. Una delle aggravanti valutate nella sentenza è che nessuno di voi ha saputo indicare né da chi è stato colpito, né chi ha colpito. Segno che avreste completamente perso la testa... “Sì, ma questo perché è successo tutto in 30 secondi. È arrivata un sacco di gente ed è normale che in mezzo alla mischia non sai chi ti ha colpito. Si reagisce d’istinto”.

“Punizione folle, riprenderò a giocare a 30 anni”
Quanto ti aspettavi di squalifica? Quanto sarebbe stato giusto per te? “Conosco tanta gente che per cose molto gravi, come pestaggi a un arbitro, e hanno preso due, massimo tre anni. Io, dal mio punto di vista, penso che una punizione corretta sarebbero stati due anni per me e un numero di giornate agli altri giocatori. Perché questa punizione è folle ma non solo per me, anche dal punto di vista delle società”. In caso di ricorso non c’è il rischio che la squalifica venga aumentata? “Se viene aumentata... in ogni caso avrò smesso di giocare. Avrò 30 anni quando finirà la mia squalifica, quindi... già 5 anni sono tanti”.

“Non mi sembra giusto usarmi per dare un messaggio”
Quindi è sicuro che non giocherai più a calcio? “No, non penso... se la squalifica avrà questa durata non penso di riuscire a mantenermi in forma allenandomi da solo, senza potermi neanche allenare con la società”. Può essere che questa sanzione sia un messaggio che si è voluto dare all’ambiente? “Se fosse, non lo ritengo giusto. Ogni persona che sbaglia dev’essere punita per quello che ha fatto, non perché in precedenza ci sono stati altri casi. Ma vale per i giocatori di entrambe le squadre”.

Locarno ricorre, anche il Semine?
Ed è notizia di oggi che l’Fc Locarno ha deciso di fare ricorso dopo le maxi squalifiche comminate dalla Federazione ticinese di calcio in seguito alla rissa tra Semine e le bianche casacche. Lo annuncia il Corriere del Ticino che nell'edizione odierna ha intervistato il presidente delle bianche casacche Mauro Cavalli. “È stato un esercizio d’ingiustizia sportiva” ha dichiarato Cavalli “Ricorriamo su tutti i fronti perché ci riteniamo penalizzati oltremodo." Stando a nostre informazioni infine, nelle prossime ore anche il Semine potrebbe inoltrare ricorso per le squalifiche di 24 mesi comminate ai suoi due giocatori.

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