Sport
“Salvezza che soddisfa, si lavora già in ottica futura”
“Salvezza che soddisfa, si lavora già in ottica futura”
“Salvezza che soddisfa, si lavora già in ottica futura”
Redazione
5 anni fa
Le decisioni prese ieri a Ittigen dalla SIHF hanno di fatto permesso ai Ticino Rockets di mantenere il posto in Swiss League. Ora si lavora dietro le quinte per il progetto

I Ticino Rockets sono salvi. I “Razzi” hanno mantenuto il proprio posto in Swiss League grazie alle decisioni prese ieri a Ittigen dall’assemblea straordinaria della lega svizzera di hockey, che ha posto la parola fine alla stagione 2019/2020 senza promozioni, retrocessioni né assegnazione di titoli in tutti i campionati.

Aver conseguito l’obiettivo stagionale dietro a una scrivania – prima ancora che in pista – lascia forse un pizzico di amaro in bocca, ma il presidente del consiglio d’amministrazione dei Rockets, Davide Mottis, non si lamenta: “Siamo sportivi e sicuramente a livello agonistico avremmo voluto guadagnarci sul campo questo risultato, anche perché staff e squadra stavano lavorando bene per raggiungere questo traguardo. In fondo però ciò che conta è che anche il prossimo anno avremo il diritto di giocare in Swiss League e per questo c’è grande sollievo. Ora però l’attenzione di tutti deve giustamente e forzatamente essere posta su quanto sta accadendo al di fuori dell’ambito sportivo, mettendo la salute collettiva e l’emergenza legata al coronavirus al primo posto”.

In questo senso è notizia di ieri che il consiglio federale ha stanziato dei fondi per aiutare i club sportivi a superare senza troppe conseguenze economiche questa emergenza…“Ci aspettavamo che il consiglio federale adottasse qualche misura di sostegno, in particolare per tutte quelle realtà professionistiche che stanno subendo dei gravi danni finanziari legati al coronavirus. Anche per noi sarà un compito da svolgere nelle prossime settimane, quello di valutare se dal punto di vista finanziario vi è stato un impatto negativo. In tal caso, ovviamente, ci riterremmo legittimati ad avanzare qualche richiesta. Speriamo inoltre che i nostri sponsor e i nostri abbonati – che colgo l’occasione per ringraziare – decidano di non reclamare una parte delle loro prestazioni a causa della conclusione anticipata della stagione, permettendoci di poter contare (come prestabilito) sulla totalità del loro sostegno. In questo senso però, nulla è ancora stato ufficialmente deciso”.

Al di là del modo in cui si è conclusa, che giudizio dai a questa stagione?“È stata un’annata al di sotto delle nostre aspettative, che credo ci abbia soddisfatti solo parzialmente. Sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile e da affrontare con il coltello tra i denti, ma ci aspettavamo anche qualche passo avanti dal punto di vista sportivo e dei risultati. Questo purtroppo non è avvenuto. Non solo per causa nostra, ma anche per via della sfortuna che ha colpito i club partner, falcidiati dagli infortuni e costretti a richiamare costantemente diversi elementi del nostro roster”.

La salvezza è un passo nella giusta direzione, ma ora la vera domanda che tutti si pongono è se effettivamente il progetto Ticino Rockets – anche alla luce di quanto accaduto qualche settimana fa con la presa di posizione dell’HC Lugano – proseguirà davvero anche il prossimo anno...“Io sono sereno e fiducioso, perché Ambrì Piotta, Davos e GDT Bellinzona hanno espresso pubblicamente grande volontà nel sostenere e mantenere viva questa realtà. Mi risulta che in questo senso stiano lavorando alacremente da diverse settimane, pianificando la prossima stagione. Anche perché si vuole evitare di vivere uno scenario come quello dello scorso anno, in cui l’incertezza aveva regnato sovrana, condizionando in negativo la fase di approccio alla stagione. Insomma non è stata posta alcuna deadline, ma l’obiettivo è quello di arrivare a breve ad una conferma della struttura e del budget. Le decisioni prese dalla lega in questi giorni, che hanno anticipato la fine della stagione, da un certo punto di vista aiutano a velocizzare questo processo”.

È possibile che altri club – come fu il caso del Losanna un anno fa – entreranno a far parte di questo progetto?“Effettivamente c’è dell’interesse e vi sono stati dei contatti nelle ultime settimane, dettati dai risultati positivi ottenuti in questi quattro anni, con diversi giovani che sono cresciuti e maturati, affermandosi poi in National League. Vedremo dove porteranno le discussioni, ma sì, è una possibilità. Queste trattative sono alcuni dei pezzi del puzzle che andranno poi incastrati nel giusto modo per dare continuità e futuro a tutto il progetto”.

In vista della prossima stagione – tenendo conto dei risultati sottotono ottenuti in quella appena conclusa – pensi che vi saranno dei cambiamenti, magari radicali, anche nel vostro modo di agire?“La strategia di fondo rimarrà sempre la stessa, perché è legata alla filosofia del progetto, ma è chiaro che lavorando si sbaglia e si accumula esperienza, che permette poi di sviluppare dei correttivi. In questo senso alcune proposte – tra l’altro certe anche avanzate a suo tempo dal Lugano – sono già state accolte e verranno implementate dalla prossima stagione. Ve ne sono poi altre che invece verranno valutate nel corso delle prossime settimane, sia dal punto di vista societario che sportivo”.

Alex Reinhard e Sébastien Reuille verranno confermati alla guida tecnica?“Personalmente ho apprezzato molto lavorare a stretto contatto con loro, in particolare con “Seba”, ma spetterà alla commissione tecnica – composta dai DS dei club partner – prendere questa decisione nelle prossime settimane, giudicando il loro operato sul ghiaccio”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata