
Che partita. Quante emozioni. E, alla fine, i 3 punti - pesantissimi prima della sosta - sono del Lugano. Sì, i bianconeri sbancano il St. Jakob-Park e lo fanno al termine di una sfida vissuta intensa e arricchita da molteplici episodi controversi. Contro il Basilea finisce 1-0.
Primo tempo
Nel primo tempo sono due rigori ad accendere pubblico e partita. Dapprima un mani di Zanotti, punito dall'arbitro Schnyder ma poi giustamente annullato dopo "check-VAR". Al 26 è invece ingenuo Bislimi nell'allargare il braccio, venendo graziato dal direttore di gara ma non dalle immagini video. Sul dischetto si presenta ovviamente Shaqiri e però il solito copione viene cestinato. Già, perché a fare il miracolo, ipnotizzando il capitano dei renani, è il redivivo Saipi, fenomenale anche su Rüegg poco dopo.
Secondo tempo
Il Lugano riparte bene in diverse occasioni e però paga l'assenza di precisione e convinzione. Le cose, in questo senso, cambiano nella ripresa. Anche se pure al 52' Dos Santos si mangia un gol clamoroso praticamente a tu per tu con Hitz. Poco male, perché l'ex Thun scappa via al 62' e serve un assist perfetto per l'accorrente Behrens, bravissimo nel colpire in allungo. Uno a zero e - per rendere la gara ancor più struggente - arriva pure la pioggia copiosa. Il recupero è infinito e ci si mette di nuovo il VAR. No, non è rigore. Il fortino bianconero resiste stoicamente. E quella contro i campioni svizzeri è una vittoria, oltre che emozionante, pesantissima.
