
Lo stato di necessità imposto dal Consiglio di Stato a seguito della gravità della situazione per il diffondersi del corona virus ha costretto la Scuola canottaggio Caslano Malcantone (SCCM) a rinunciare all’organizzazione dei Campionati ticinesi 2020 in programma domenica 22 marzo al fine di salvaguardare la salute degli atleti, già messi a dura prova per il protrarsi dell’epidemia che potrebbe anche pregiudicare l’intera stagione. Un vero peccato in quanto proprio per questi campionati s’era individuato un percorso della lunghezza di 2000 metri nel golfo di Agno e più precisamente nei pressi del campeggio del TCS, ideale per ospitare nuovamente – si spera già nel 2021 – una regata nazionale che manca al sud delle Alpi dal 2003. Ci siamo intrattenuti con il presidente del sodalizio remiero malcantonese, Carlo De Vittori subito dopo la dolorosa decisione della forzata rinuncia.
Come è nata l’idea di svolgere i campionati ticinesi nel golfo di Agno?Il nostro percorso di 1'000 m realizzato nel golfo di Ponte Tresa e utilizzato per le scorse quattro edizioni dei Campionati ticinesi non è più supportato da una base logistica a terra adeguata per una regata del genere. A seguito di un’importante edificazione non ci sono più gli spazi e i servizi per atleti, tecnici e pubblico. Da qui la decisione di trasferire la regata nel golfo di Agno sul bellissimo percorso Carabietta-Muzzano dove è possibile fare capo al campeggio TCS quale base logistica: una bellissima struttura dotata di tutti i servizi e degli spazi necessari ad una regata anche di dimensioni superiori ai nostri “assoluti” cantonali.
Quali le caratteristiche della zona e del percorso?Il tratto di lago tra Carabietta-Magliaso e Muzzano-Agno offre la possibilità di gareggiare anche su 1500 e 2000 metri ed è molto protetto dai venti e non è utilizzato dalla navigazione di linea.
Da alcuni anni si parla di portare in Ticino una regata nazionale che manca dal 2003. Il golfo di Agno potrebbe ospitare una simile manifestazione?Il tratto di lago tra Carabietta-Magliaso e Muzzano-Agno offre la possibilità di gareggiare anche su 1500 e 2000 m, è molto protetto dai venti e non è utilizzato dalla navigazione di linea.Pensi possa essere attrattiva per i club dei club dell'interno e della vicina Italia, visti, in particolare, i problemi di viabilità per quelli provenienti d’oltre Gottardo?I Club della Svizzera tedesca sono abituati a brevi trasferimenti di giornata e una trasferta in Ticino è sicuramente impegnativa, come lo sono per i club ticinesi tutte le regate nazionali della stagione. I nostri club ne sopportano da sempre 5-6 a stagione, quindi una singola trasferta del genere è fattibile per tutti. Per i Club della Svizzera romanda la distanza è più grande ma comunque sopportabile. L’interesse può venire dal fatto che la stagione può essere allungata in quanto da noi è possibile gareggiare già ad inizio aprile, cosa difficile oltralpe per motivi climatici. Ovviamente non ci deve essere coincidenza con i fine settimana tradizionalmente utilizzati oltralpe per gli esodi di massa verso sud.
Ma veniamo alla sua società. Nello scorso autunno avete dovuto lasciare la sede che vi ha ospitato per 6 anni. Avete trovato una nuova sistemazione?Abbiamo trovato una nuova sistemazione poco lontano dalla precedente su una parcella comunale in coabitazione con il locale tennis club.
Come è vista la disciplina nel Malcantone?C’è ottima rispondenza da una regione che sta sempre più “scoprendo” il lago come parco naturale per fare uno sport di grande valore formativo come il canottaggio. Sottolineo che la quasi totalità dei nostri ragazzi proviene dai comuni del Malcantone.
A differenza di altri club, fate affidamento a preparatori “volontari”. Visto l’altro numero di ragazzi a disposizione, non crede sia opportuno poter contare su un allenatore quantomeno a tempo parziale con maggiori conoscenze tecniche?A partire dallo scorso mese di agosto in occasione del campo di allenamento in alta quota ha preso inizio una collaborazione diretta e costante con Barbara Pfuhrter, preparatrice professionista, che cura la formazione atletica. Da ottobre è pure partita la collaborazione regolare con Elia Luini, sei volte campione del mondo, che cura la formazione tecnica in barca. I preparatori volontari con formazione G+S svolgono compiti complementari seguendo le direttive dei due tecnici specialisti.
Un sogno nel cassetto?In collaborazione con il Municipio di Caslano, che unitamente al CC ci ha finora ottimamente supportati, stiamo studiando una soluzione logistica ottimale e definitiva per la società. Speriamo di avere presto interessanti novità.
Quali le prospettive della società a breve e a medio termine.Abbiamo un gruppo di ottimi ragazzi che intendiamo far crescere sportivamente e attorno a loro vogliamo costruire e consolidare un ambiente sano e formativo per una base più ampia possibile di ragazzi della zona.
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