
Allo scopo di rendere più appetitosa la professione di arbitro, nonché di permettere a chi la pratica di poterci dedicare più tempo ed impegno, la SFL ha deciso di aumentare il proprio contributo finanziario per aumentare lo stipendio dei sette arbitri e sei assistenti FIFA presenti in Svizzera.
A questo proposito Stefano Sala, nell’ultima edizione del telegiornale di Teleticino, ha intervistato il dirigente arbitri FIFA Massimo Busacca.
“È un passo importante che ho auspicato per tanti anni." afferma Busacca "È molto importante che gli arbitri come i grandi giocatori e le grandi squadre, abbiano il tempo di potersi preparare e di allenarsi per poter arrivare pronti alla propria partita. È impensabile che un arbitro moderno possa lavorare tutta la settimana e possa pretendere il venerdì sera di pensare alle partite del fine settimana.”
Il solo aumento di stipendio non è però sufficiente: “È sì un passo avanti, ma come con i giocatori non è automatico che una volta firmato il contratto, questi vadano in campo e vincono. Non aspettiamoci immediatamente dei grandi risultati grazie solamente ad un pezzo di carta firmato. Sarà importante che adesso coloro che gestiscono questi arbitri, durante la settimana gli insegnino quello che devono fare: per cui andare in campo ed essere al posto giusto al momento giusto quando dovranno prendere decisioni importanti. Alla fine come in ogni lavoro sono i tuoi talenti ed il tuo lavoro sul campo che ti permettono di arrivare ad un grande livello.”
Interrogato sulla questione della VAR, ossia l’assistenza video per gli arbitri, in vista dei mondiali, Busacca ha risposto:
“Sì penso che stiamo andando nella giusta direzione. Anche in questo Mondiale per Club abbiamo avuto delle situazione dove l’abbiamo utilizzato riscontrando dei buoni risultati. Sarà importante l’anno prossimo continuare la preparazione perché questo nuovo modo di decidere davanti ad un video va assimilato bene e bisogna convincere gli arbitri ad essere poi molto freddi nel decidere. Ci vorrà del tempo ma sono sicuro che la tecnologia aiuterà sicuramente, anche perché, in un Mondiale, nessuna squadra vuole essere eliminata per un grave errore. Perché nel 2017 non è possibile che certi errori vengano visti da tutti meno che dall’arbitro. Ma l’arbitro dovrà ancora rimanere il grande in campo e decidere per primo, salvo appunto questi casi di errori gravi, dove la tecnologia sarà di grande aiuto.”
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