Per quanto ne possano avere da ridire i suoi detrattori, senza ombra di dubbio Hakan Yakin è stato uno dei più grandi talenti ad aver mai portato la casacca rossocrociata. Con il fratello Murat è stato tra i protagonisti della crescita del pallone elvetico agli inizi del 21esimo secolo. Impossibile pure dimenticarne le gesta durante la storica cavalcata in Champions League del Basilea della stagione 2002-2003.

La sua carriera non è però stata costellata solo da luci e bei momenti, ma anche da una buona dose di ombre e scelte alquanto discutibili. Basti ricordare i suoi frettolosi trasferimenti in giro per l'Europa, tra PSG, Stoccarda e Galatasaray, ma soprattutto il passaggio dagli sceicchi dell'Al Gharrafa in Qatar. Tra i momenti più infelici dobbiamo purtroppo aggiungere anche il periodo che ha portato il ragazzo di origini turche, a fine carriera, in Ticino. Dopo aver chiuso la brillante parentesi lucernese, Yakin ha siglato nel 2012, un po' a sorpresa, un contratto di 6 anni con Giulini e l'AC Bellinzona. Un accordo che prevedeva un futuro quale uomo immagine del club e sostenitore del nuovo stadio.

Ben sappiamo come sono andate a finire le cose e il fantasista ha di fatto appeso le scarpette al chiodo nell'estate 2013. La novità odierna, trapelata dal Blick, è che Hakan è tornato sui campi da gioco, ma in una nuova veste, quella di allenatore. Ad avere l'opportunità di apprendere i trucchetti del mestiere saranno i ragazzi della formazione U15 dello Zugo94, la cui prima squadra milita in Prima Lega Classic. La società, nella quale Martin Andermatt figurerà quale direttore sportivo, si dice orgogliosa di averlo nelle proprie fila, e chissà che non ne possa nascere qualche nuovo fenomeno dei calci piazzati, in grado di farci nuovamente sognare.

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