
Migliaia di persone hanno inscenato nel pomeriggio a Belgrado una manifestazione a sostegno di Novak Djokovic, il campione serbo numero uno del tennis mondiale al quale le autorità australiane hanno impedito l’ingresso nel Paese per la sua posizione non regolare sulle misure di prevenzione anticovid.
Ai dimostranti, radunatisi davanti al parlamento su invito della famiglia del tennista, si è rivolto il padre di Djokovic, Srdjan.
«Novak è la Serbia, lui rappresenta il mondo libero. Grazie per essere venuti numerosi a sostenere il nostro Novak», ha detto il padre del campione, che ha invitato a una nuova manifestazione domani pomeriggio e nei prossimi giorni fino a quando Novak Djokovic non sarà rimesso in libertà. Fra i manifestanti anche la ministra del lavoro Dariha Kisic Tepavcevic.
Novak Djokovic è attualmente bloccato in un hotel per ‘irregolari’ fino a quando non sarà resa nota la decisione sul ricorso da lui presentato. In Serbia si susseguono le prese di posizione a sostegno del campione, con proteste a livello ufficiale e la richiesta di consentire a Djokovic di lasciare l’hotel e trasferirsi in un appartamento in attesa della decisione sul ricorso.
Per il fratello Djordje, si tratta del più grande scandalo sportivo-diplomatico della storia. E’ stato posto in isolamento, ha denunciato, gli hanno ritirato per tre ore il cellulare e sequestrato valigia e portafoglio.
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