Londra
L'ultima partita di Federer, l'addio al tennis in lacrime
Redazione
3 anni fa
Alla O2 Arena di Londra l'ultimo atto della carriera di King Roger: "Mi sono goduto ogni momento, è stato straordinario".

È finito tra singhiozzi, sorrisi e applausi l'ultimo match di Roger Federer, che ha messo fine ai suoi 25 anni di carriera. Il campione renano ha assicurato di "non essere triste, ma felice", nonostante la sconfitta in doppio con Nadal contro gli americani Jack Sock e Frances Tiafoe alla Laver Cup. Il duo si è arreso al super tie-break con il punteggio di 4-6 7-6 11/9. “Mi sono goduto ogni momento, dall'allacciarmi le scarpe l'ultima volta per giocare, a essere qui con la famiglia e gli amici. Temevo di stirarmi, ero davvero stressato. Sono arrivato alla fine e non potrei essere più felice. È stato fantastico avere al mio fianco Rafa e tutte le leggende che sono arrivate qui per me", ha raccontato il 41enne basilese a Jim Courier, che lo ha interrogato in campo davanti al pubblico alla O2 Arena di Londra al termine della partita sui suoi primi sentimenti da ex tennista professionista. "È tutto straordinario. Non volevo sentirmi solo oggi, per questo ho scelto di dire addio in una competizione a squadra", ha spiegato, commosso, il campione. "È stato un piacere, volevo sentirmi così, come fosse una festa".

Riflettendo sulla sua eccezionale carriera, King Roger ha assicurato che l'avrebbe "rifatta senza cambiare nulla". "Adoravo giocare a tennis e passare il tempo con i miei amici. Non avrei mai pensato che sarebbe finita qui, è stato un viaggio perfetto". Quando si è trattato di parlare della sua famiglia e del suo team è scesa qualche lacrima. "Dobbiamo davvero parlare di questo?", ha chiesto, ridendo, prima di cambiare idea. "No, va bene, non sto andando troppo male. Almeno posso parlare. Nelle mie visioni, non credevo di poter parlare", ha scherzato. Federer ha poi reso omaggio a sua moglie Mirka, che ha incontrato 22 anni fa e che "lo ha sostenuto così tanto". "Avrebbe potuto fermarmi molto, molto tempo fa. Ma non l'ha fatto, mi ha lasciato andare e mi ha permesso di andare avanti, è stato fantastico, grazie".

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