
Passi indietro e sesta sconfitta in sette partite. Un Lugano senza idee, senza emozioni e di nuovo senza gol (come sabato a Davos) è stato battuto dal Berna in uno scontro di bassa classifica. Alla Cornèr Arena è finita 3-0 per gli Orsi, che dopo il vantaggio trovato a metà del primo tempo non hanno rischiato nulla, prendendo il largo a fine incontro con due gol in power-play. E dire che nella terza frazione Thürkauf e compagni hanno avuto a disposizione 5 minuti di superiorità numerica, sprecati malamente. A nulla è servito l’inserimento di un Omark visibilmente a corto di condizione. In fase offensiva, la squadra di Mitell non ha solo confermato tutti i suoi limiti. Li ha persino acutizzati.
Primo tempo
Nel primo minuto il Berna va vicino al gol con Merelä e Müller. Schlegel è attento. Lento e prevedibile nella manovra, il Lugano impegna mai Reideborn. Per il portiere bianconero, invece, il lavoro è costante. Al 10’50’’ gli Orsi passano in vantaggio con Baumgartner, che sfrutta un assist di Schild da dietro la porta e lo spazio nello slot. Un minuto dopo Schlegel evita lo 0-2 di Bemström con un grande intervento. Al 12’29’’ Simion viene penalizzato per un fallo ingenuo. In box-play, è ancora Schlegel a evitare il peggio. La conta dei tiri è molto indicativa: 4 a 13.
Secondo tempo
Nei primi cinque minuti il Lugano passa più tempo in zona offensiva, ma la serata di Reideborn resta molto tranquilla. Il Berna riprende presto il controllo del match e al 29’02’’ va vicino al raddoppio con Merelä. I bianconeri sono in piena fase confusionale. Al 34’08’’ è Alge a sfiorare la rete, ma il disco, sfuggito a Schlegel, accarezza il palo. Al 36’40’’ il disco buono arriva sul bastone di Bertaggia, che però non riesce neanche a tirare. Al 38’, dopo l’ennesimo errore di impostazione (una liberazione vietata di Müller), arrivano anche i primi fischi della stagione. Il pubblico è spazientito.
Terzo tempo
Al 42'31’’ Tanner riesce a puntare la porta in velocità e viene atterrato fallosamente da Lindholm. Gli arbitri analizzano l’azione al video e optano per 5’ di penalità per “slew footing”. L’occasione per pareggiare e ghiottissima, ma i bianconeri la sprecano, sbagliando anche una rete a porta vuota con Sanford. Schlegel deve addirittura superarsi per impedire la rete in shorthand a Merelä, partito in contropiede dopo un errore di Sgarbossa. Al 50’42’’ è Fazzini a guadagnare una superiorità numerica. Con Untersander penalizzato, Bertaggia impegna Reideborn da due passi, ma subito dopo (51’52’’) Perlini vanifica tutto con una stupida penalità. Al 52’42’’ viene espulso anche Canonica e per gli Orsi ci sono 70 secondi in 5 contro 3. La squadra di Tapola non si fa pregare e trova il 2-0 con Merelä al 53’42’’, tutto solo nello slot. In 5 contro 4 ecco il 3-0 di Vermin al 54’40’’. Fine dei giochi.