Sport
La bella Genie alla scoperta della Svizzera
La bella Genie alla scoperta della Svizzera
La bella Genie alla scoperta della Svizzera
Redazione
9 anni fa
I risultati tennistici di Genie Bouchard lasciano a desiderare, ma fuori dal campo dà il meglio di sé...FOTO

Un brillante avvio di carriera non è sempre sinonimo di successi negli anni a venire, sia che si parli di tennis come di qualsiasi altro sport. Per informazioni, in questo finale di stagione nel mondo della racchetta, basti chiedere a Eugenie ("Genie") Bouchard.

La tennista canadese, a fine 2014, al termine di una sorprendente stagione da urlo, era arrivata a occupare il settimo posto del ranking WTA, grazie anche agli ottimi risultati ottenuti negli Slam, con due semifinali (Australian Open e Roland Garros) e una finale nientemeno che a Wimbledon. Dopo due stagioni invece alquanto anonime, la 22enne è precipitata sino al 47esimo rango, conseguenza di un'ennesima cocente eliminazione al primo turno, stavolta nel torneo di Lussemburgo.

La biondina di Montréal sembra però non rattristarsi troppo delle sue controprestazioni sul campo e da tempo è attivissima sui social network, dove condivide ogni dettaglio sulla sua vita privata e sportiva, raccontata sempre con gli immancabili selfie. Tra un set pubblicitario e uno scatto per qualche rivista patinata, Genie non disdegna affatto di condividere qualche foto decisamente più provocante, che mette in bella mostra il suo fisico da sportiva d'élite capace di mandare in visibilio milioni di fan. Più di un milione sono infatti i suoi seguaci, sia su Instagram che su Facebook.

Proprio a loro, negli ultimi giorni, "Genie" ha raccontato di trovarsi in Svizzera, a spasso tra Ginevra e Basilea. Non è peraltro la prima volta che la bella canadese passa dalla Svizzera, visto che già più volte ha condiviso immagini scattate in Romandia. Che un giorno passi anche dal Ticino? Non sarà purtroppo per questa volta, dato che pare diretta a Londra... i fan inglesi sono avvisati!

Guarda le sue foto nella GALLERY 

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata