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Iniziati i Mondiali U23 di canottaggio
Americo Bottani
3 anni fa
Dopo la prima giornata di competizioni a Racice, i colori svizzeri festeggiano la semifinale per Jan Schäuble e il “quattro” femminile. Ai quarti il ceresiano Luis Schulte

Ha preso avvio nel primo pomeriggio a Racice (Cechia) il Campionato del mondo U23 che torna sulle scene dopo lo stop forzato della pandemia la scorsa stagione. Sono presenti 800 atleti in rappresentanza di 55 nazioni.

Quattro gli armi elvetici in gara oggi. Subito in evidenza il quattro di coppia femminile. Célia Dupré, Lisa Lötscher, Nina Wettstein e Salome Ulrich hanno vinto la loro batteria con un crono di 6’29”86, il migliore delle tre contemplate nel programma. Un primo posto che equivale anche il passaggio diretto alle semifinali. Al secondo posto, staccata di poco meno di 4” troviamo la Polonia, seguita, nell’ordine da Cechia e Olanda.

Semifinale raggiunta anche dal singolista peso leggero Jan Schäuble. Il portacolori del SC Stansstad, ha concluso la prova al secondo posto 7’08”02, preceduto dal greco Antonios Papakonstantinou, autore di una gara maiuscola, caratterizzata anche da un tempo a dir poco eccezionale: 6’56”31 nettamente il migliore delle 4 serie in programma. In evidenza nelle altre serie l’azzurro Niels Torre, ma – soprattutto – il peruviano Sandro Gardella Bozzo che, proprio nel finale, ha avuto la meglio del favorito tedesco Max von Brelow.

Debutto convincente per Luis Schulte. L’atleta della Ceresio al suo primo impatto nella nuova categoria a livello internazionale, grazie al quarto posto nella seconda batteria con un crono di 7’11”75, raggiunge lo stadio dei quarti di finale. Al primo posto troviamo il brasiliano Tomas Prelievo, seguito dall’ungherese Bence Szklenka e dallo sloveno Filip-Matey Pfeifer.

Dovrà ricorrere ai ricuperi il quattro senza maschile di Patrick Brunner, Nils Schneider, Dominic Condrau e Maurin Lange. Il quartetto rossocrociato ha concluso la prova al terzo posto (accedono alle semifinali i primi due classificati), nel tempo di 6’12”17, preceduto, nell’ordine, da Romania e Bielorussia.

Domani sarà la volta degli altri sei armi elvetici, tra cui la singolista della SCCM, Aurelia-Maxima Janzen e il doppio “leggero” di Chiara Cantoni e Olivia Nacht.

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