
È un momento positivo per Noè Ponti. Il nuotatore ticinese ha incontrato la stampa ieri ad Ascona, dopo una sessione di allenamento. "Sono molto, molto sereno", ha dichiarato ai nostri microfoni. "Mi sto divertendo. Mi sono allenato e non ho avuto grossi intoppi. Quest'anno poi non mi sono quasi mai ammalato e questo mi ha dato anche un po' più di tranquillità". Una positività che non può che fare bene in vista del suo prossimo appuntamento con una competizione internazionale, i Mondiali di Singapore, che si terranno a fine mese.
Team affiatato
Un sentimento di serenità che riguarda anche il suo team. "Passo tantissimo tempo con gli allenatori Massimo e Andrea. Penso che sia un nostro punto di forza: possiamo parlare di qualsiasi cosa, non solo di nuoto. Se c'è qualcosa che non va ne parliamo: sono come una seconda famiglia per me e questo è importante, perché alla fine gran parte della mia vita la passo con loro".
E i 200 metri?
Di recente, Noè Ponti ha dichiarato di volere lasciare da parte i 200 metri. È perché siamo entrati nell'anno post-olimpico? "Nei primi due anni che seguono le Olimpiadi si azzarda spesso qualcosa di nuovo", risponde lo sportivo. "Questa scelta è stata proprio di questo tipo. Già a Parigi avevo scelto che per un po' non avrei gareggiato nei 200 metri. Sicuramente non escludo che in futuro tornerò sui 200 metri, però adesso è difficile dirlo. Alle Olimpiadi hanno poi aggiunto i 50 metri: se andrò bene qui, non è detto che tornerò sui 200 metri".
Cosa mangia Noè Ponti?
C'è un altro tema che siamo curiosi di affrontare con Noè Ponti. Michael Phelps citava il numero di calorie che mangiava. Ponti come gestisce la sua dieta? Si lascia andare ogni tanto? "Il regime è tutt'altro che stretto, quello", risponde, sorridendo. "Mangio, mangio di tutto e mangio tanto. Sono comunque seguito da un nutrizionista, però non seguo una dieta specifica. Fin quando funziona, penso che non cambierò. Ho provato a seguire delle diete, ma senza grande successo... È proprio una tristezza!"