Calcio
Il Lugano gioca con il fuoco, ma ritrova la vittoria
© FC Lugano
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I bianconeri superano 2-1 il Grasshopper e festeggiano un successo che in campionato mancava da inizio agosto - Jensen risponde al rigore di Grgic, poi la decide Behrens.

Il Lugano ritrova il successo. Ed era ora, considerato il digiuno iniziato il 10 agosto. A Cornaredo, in una gara comunque sofferta, i bianconeri hanno superato 2-1 il Grasshopper.

È successo tutto, o quasi, nel secondo tempo. Prima della pausa, da notare, solo la clamorosa occasione fallita in avvio da Belhadj e la miriade di calci d'angolo conquistati dagli zurighesi, nel complesso più convincenti e decisi della squadra di Mattia Croci-Torti.

Nella ripresa, dicevamo, gli episodi su un fronte e sull'altro si sono accumulati. Il Lugano è passato in vantaggio grazie al ventesimo rigore consecutivo trasformato da Grgic. Correva il 56' sul cronometro e a conquistare il tiro dal dischetto era stato Behrens, lanciato a rete da Bislimi. Non solo. Il fallo di Paloschi, ammonito qualche minuto prima, si è tradotto in un'espulsione sul conto del GC. Tutto bene, dunque? Mica tanto. Perché gli ospiti, complice il rilassamento dei bianconeri, hanno pareggiato i conti con la splendida botta da fuori di Jensen.

La rete zurighese ha scosso il Lugano. E per fortuna. Al 76' è infatti arrivato il 2-1 di Behrens. Un gol con doppio brivido, visto l'iniziale fuorigioco segnalato dal guardalinee e il tiro mezzo ciccato prima, e poi spinto in rete dal centravanti tedesco. Di nuovo avanti nel punteggio, i ticinesi hanno dovuto soffrire - eccome - per guadagnarsi la posta piena. A salire in cattedra, con due interventi prodigiosi, è non a caso stato von Ballmoos. Sui 3 punti ritrovati dal Lugano, la firma dell'ex portiere dello Young Boys è bella in vista.