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Il giovane Spinetti: tre anni a Davos!
Redazione
10 anni fa
Ha 17 anni, dei GdT Bellinzona, ha firmato con Del Curto: ecco la sua storia.

La notizia è emersa ieri sera nei corridoi della Resega, alla fine di una partita in cui il Lugano ha battuto il Davos.Ma qui il discorso è un altro: si tratta di un giovane difensore ticinese, Alessandro Spinetti, (qui nella foto) di non ancora 18 anni, che milita nei GDT di Bellinzona e che ha firmato negli scorsi giorni un contratto valido per le prossime tre stagioni con il Davos di Arno del Curto.Cresciuto hockeysticamente proprio nella capitale, poi trasferitosi ad Ambrì dove ha giocato nei Mini Top e nei Novizi, Spinetti gioca ormai da tre stagioni in pianta stabile in Prima Lega.Ma com'è nato il suo passaggio al Davos?Ce lo spiega lo stesso Alessandro."È stato il mio allenatore a Bellinzona Nicola Pini che mi ha spedito a Davos per un breve stage di tre giorni. Sono piaciuto a Del Curto che mi ha chiesto di tornare per un altro paio di giorni. Detto, fatto, mi ha confermato che voleva prendermi e martedì ho firmato un contratto di tre anni. Sarò sempre grato a Pini per quello che ha fatto e per il lavoro svolto con me in questi anni".Ambrì e Lugano non si sono mai fatti vivi?"A dire la verità no. Io mi allenavo fino a due mesi or sono con gli Juniori dell'Ambrì, il martedì e il giovedì mattina, mi aveva voluto Luca Cereda. Ultimamente però non lo facevo più. Certo, sarebbe stato bello anche poter restare in Ticino, ma Davos è una grande piazza e Del Curto è un tipo eccezionale. In più ci sono cinque ticinesi che conosco abbastanza bene e che spero mi facilitino l'integrazione".Del Curto cosa ti ha detto?"Mi ha detto che ho delle buone qualità di tiro e pattinaggio ma che devo migliorare in coordinazione. Comunque mi ha detto che gli piacciono le teste calde come la mia e che vuole farmi crescere sotto la sua ala. Gli sono grato per queste sue belle parole e per la fiducia che ripone in me".Insomma, un sogno che si fa realtà."Sì, proprio così. Il salto dalla Prima Lega alla serie A non è facile e l'occasione che mi è arrivata è di quelle da non farsi sfuggire. Ora è tutto nelle mie mani. Dal primo maggio, giorno del raduno, dovrò lavorare sodo per dimostrare a Del Curto di aver fatto la scelta giusta".Cosa possiamo dire ad Alessandro? Semplicemente "in bocca al lupo" sperando che ancora una volta Del Curto ci abbia visto giusto.

Luca Sciarini

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