
A New York, sotto gli occhi di Donald Trump, i londinesi si sono imposti per 3-0 contro i vincitori della Champions League, coronando una stagione tanto splendida quanto quella del PSG. Vincitore della Conference League e quarto in Premier League, il Chelsea ha deciso la partita già prima dell’intervallo grazie al piede sinistro di Cole Palmer.
Palmer l'implacabile
Autore dei primi due gol al 22° e al 30°, il numero 10 del Chelsea ha servito l’assist per il 3-0 a Joao Pedro al 43°, eliminando ogni suspense da questa finale. Cole Palmer ha sfruttato alla perfezione le lacune dei parigini, colpevoli soprattutto di un eccessivo lassismo nel ripiegamento difensivo. L’altro eroe tra i vincitori è stato Robert Sanchez. Il portiere spagnolo ha compiuto le parate decisive per spegnere ogni speranza di rimonta del PSG.
Termina il primo Mondiale per club
Anche se questa prima edizione del Mondiale per club a 32 squadre è stata segnata dalle imprese del Fluminense, semifinalista dopo aver eliminato tra le altre l’Inter, e dell’Al-Hilal, "giustiziere" del Manchester City negli ottavi di finale, ha comunque offerto il verdetto atteso: una finale tutta europea tra due delle squadre più ricche del mondo. Il Chelsea merita pienamente questo titolo mondiale, che segna il suo grande ritorno nell’élite calcistica, con prestazioni di altissimo livello sia in semifinale contro il Fluminense sia in finale. E pensare che i londinesi, lo scorso agosto, erano andati vicinissimi a un’eliminazione nei preliminari della Conference League contro il Servette FC.