L'Associazione Calcio Bellinzona ha indetto una conferenza stampa per dare risposte riguardanti la licenza di Challenge League. L'ottimismo colto tra le fila dello staff granata era giustificato: la licenza è arrivata, il Bellinzona giocherà anche l'anno prossimo in Challenge League.
Parla Gabriele Gilardi
"4 ore fa è arrivata la notizia: la licenza è stata ottenuta in seconda istanza", annuncia Gabriele Gilardi. "La lega aveva sollevato la problematica riguardo a Pablo Bentancur, la situazione era da chiarire. Peccato aver perso un mese di preparazione societaria, ma siamo pronti lo stesso. Avevamo già le carte in regola: se la lega ci avesse chiesto le pratiche un mese prima avremmo potuto risolvere la situazione prima e ottenere la licenza in prima istanza", ricorda l'amministratore unico dei granata. "Abbiamo adempiuto alle migliorie riguardo lo stadio richieste dalla lega e non destano problemi giocare al Comunale il prossimo anno. L'anno prossimo avremo una squadra sempre più competitiva grazie a Pablito Bentancur che si occupa dell'area sportiva. Quest'anno la squadra ha avuto un calo durante la stagione, ma la squadra c'è. La problematica riguardo al debito postergato non è legato alla squadra e non può impedire l'ottenimento della licenza" e ancora, "Avevamo le carte in regola, mi dà fastidio l'attesa, ma ero tranquillo perché avevo già i documenti necessari. Le uniche due condizioni richieste in questo momento sono riguardanti alcune migliorie riguardanti lo stadio, mentre la seconda ha a che fare con un patentino di un membro dello staff che otterremo appena possibile. È un buon segno che ci sono cordate interessate al Bellinzona anche se bisogna diffidare da avvoltoi, ma sono pronto a discutere con tutti".
"Il Bellinzona è dei tifosi"
Dopo la notizia dell'ottenimento in seconda istanza della licenza anche il direttore generale della società granata Pablito Bentancur si rivela entusiasta: "Finalmente è arrivata la risposta positiva, era quello che aspettavamo. Non ho mai dubitato che in Svizzera ci sia giustizia. Domani dobbiamo giocare e vincere. Con le altre squadra siamo in svantaggio perché abbiamo perso un mese di preparazione. Ora il mio obiettivo personale è unire la tifoseria", continua il CEO del Bellinzona. "Sappiamo che i tifosi sono il 12esimo giocatore. L'altro obiettivo è quello sportivo, ovvero vincere. Ora posso stare vicino a mio padre senza avere problemi. È da 5 anni che sono qua e appena ho visto il Bellinzona ho continuato ad andare al Comunale: sono un tifoso come tutti, mi piace la città, i castelli e le persone. Il Bellinzona non è mio, non è della squadra, ma dei tifosi. Ora siamo contenti della licenza, ma non siamo contenti dei risultati sportivi. Per la prossima stagione dobbiamo essere più competitivi", ribadisce Pablito Bentancur.