Hockey
I disastri di Heed affondano l’Ambrì Piotta
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Con un autogol e tre gravi errori in impostazione, il difensore svedese propizia quattro reti dello Zurigo: alla Gottardo Arena finisce 5-2 per i Lions.

Quattro sconfitte di fila. Cinque partite su cinque senza reti degli attaccanti stranieri (a questo giro è andato in tribuna Tierney). E se a infilare un errore dietro l’altro ci si mette pure un fuoriclasse come Tim Heed, protagonista di una partita da incubo, per l’Ambrì-Piotta non c’è proprio speranza. Soprattutto contro uno squadrone forte e cinico come lo Zurigo. Alla Gottardo Arena è finita 5-2 per i Lions, abili a sfruttare una sfortunata autorete del topscorer svedese (per lo 0-1) e altri suoi tre gravi errori in impostazione, figli della superficialità. Sotto 1-3 dopo il primo tempo (la terza rete ospite è stata contestata per un ingaggio che non doveva esserci), i leventinesi hanno reagito bene nel periodo centrale, accorciando con Zwerger e sfiorando il pari. Ma a 39 secondi dalla seconda sirena, Malgin ha tagliato le gambe agli uomini di Cereda, con Heed incapace di liberare il terzo. Al 43’47’’ è stato Aberg a soffiare il disco a “Timmy” per siglare il 5-2 che ha chiuso la partita con largo anticipo.

Primo tempo

Al 4’14’’ Malgin beffa Wüthrich da posizione impossibile, complice una deviazione di Heed. I leventinesi reagiscono subito e al 4’58’’ pareggiano con Manix Landry. Al 7’40’’ viene espulso Bürgler. Con l’uomo in più, Aberg colpisce il palo. All’11’34’’ Frödén riporta avanti lo Zurigo grazie a un errore di Heed, che calcola malissimo un appoggio sulla balaustra di fondo. A 2’’ dalla sirena, Weber firma il 3-1 da azione di ingaggio. I leventinesi contestano l’ingaggio stesso per un precedente fuorigioco di Riedi, segnalato con il braccio da un linesman eppure non fischiato.

Secondo tempo

Al 27’12’’ l’indiavolato Malgin viene fermato fallosamente da Virtanen. Appena 5’’ dopo viene espulso anche Bader. In 4 contro 4 è Aberg a sfiorare la rete al 29’. Dopo la mezz’ora l’Ambrì cambia marcia, spinto da un’iniziativa di Pestoni. Il buon momento prosegue: al 32’01’’ Joly centra l’asta, generando un batti e ribatti nello slot che si conclude con il 2-3 di Zwerger al 32’12’’. I biancoblù insistono e al 32’59’’ DiDomenico scheggia l’incrocio in transizione. Bayer chiama il "time-out" al 33’13’’ e lo ZSC si ridesta. Al 39’21’’ un altro errore di Heed favorisce il 2-4 del solito Malgin.

Terzo tempo

Incredibile ma vero: al 43’47’’ un altro pasticcio di Heed, protagonista di una serata da incubo, permette ad Aberg di segnare il 5-2. Sulla Gottardo Arena cala il gelo. Di fatto non succede più nulla. Solo negli ultimi 5 minuti i biancoblù tornano a impensierire Hrubec. In particolare, con un contropiede di Muggli al 57’20’’, fermato dal portiere ceco. Joly ci prova inutilmente a fil di sirena.


I tag di questo articolo