I rappresentanti dei 20 club della Swiss Football League hanno deciso all’unanimità di non firmare l’accordo di prestito con l’Ufficio federale dello sport. Secondo le società le condizioni non sono soddisfacenti e chiedono al Consiglio federale di modificare la base giuridica dell’ordinanza. I rappresentanti contestano in particolare la responsabilità della SFL di assumersi la totalità dei prestiti, l’ammontare della garanzia richiesta e l’obbligo per la SFL di costituire ogni anno un fondo di garanzia. I club si trovano in una situazione finanziaria “molto tesa” visto la perdita di importanti introiti e hanno biogno urgente di un sostegno finanziario a delle condizioni “eque”, si legge nella nota diramata dalla SFL.

Le sostituzioni rimarranno 5
Le cinque sostituzioni introdotte dopo il lockdown verranno mantenute e anche la responsabilità in caso di interruzione della stagione sono state regolamentate (uno stop può aver luogo per decisione dell’assemblea generale della SFL o per ordine ufficiale), fa sapere la SFL. Il numero di turni giocati per intero è decisivo per la classifica finale dei tornei: qualora se ne fossero giocati meno di 18 prima dell’interruzione, il campionato non verrebbe contabilizzato.

Un concetto di protezione per aumentare il numero di spettatori negli stadi
La SFl, insieme ai club, sta inoltre elaborando un concetto di protezione globale per aumentare il numero di spettatori consentito negli stadi. La SFL sta in particolare considerando di introdurre l’obbligo delle mascherine, escludere la tifoseria ospite e abolire i posti in piedi. In una lettera inviata al Consiglio federale ha chiesto infine di non prorogare ulteriormente il limite di 1’000 spettatori per le manifestazioni.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata