Nonostante cinque club di hockey si trovino attualmente in quarantena (Davos, Zugo, Lugano, e da ieri anche Losanna e Ajoie), la National League ha deciso di continuare con il campionato. Lo hanno deciso in una videoconferenza i club della NL. “A causa del programma molto serrato e della pausa olimipica, un’interruzione del campionate non avrebbe senso, né sportivamente né economicamente”, si legge nella nota diramata dalla NL. La maggior parte dei giocatori e dello staff (tra cui si contanto anche tre arbitri) hanno lievi sintomi oppure nessuno.
A causa delle regole di quarantena, diverse partite sono state rinviate e le possibili date di sostituzione sono attualmente in via di definizione. Per gestire meglio il carico di lavoro dei giocatori, il limite minimo di una squadra per scendere sul ghiaccio è stato alzato a 15 ed un portiere con effetto immediato (prima era 12 +1).
Inoltre la classifica tornerà a essere stabilita sulla base dei punti per match giocati. L’obiettivo è quello di giocare il maggior numero possibile di partite nella stagione regolare e, se possibile, disputare tutte le serie di playoff in modalità best-of-7 (pre-play-off in modalità best-of-3).
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