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“Mi ricordo quel giorno come se fosse ieri”
Redazione
3 anni fa
Mantegazza festeggia dieci anni da presidente del Consiglio d’Amministrazione. I suoi sogni? Vincere un titolo e diventare il presidente con più anni sulle spalle

Vicky Mantegazza festeggia dieci anni da presidente del Consiglio d’Amministrazione. In occasione di questo importante traguardo, i colleghi di Radio3i le hanno chiesto un bilancio dei suoi primi dieci anni da presidente. “Mi ricordo quel giorno come se fosse ieri, mi ricordo l’emozione di mio papà quando sono stata eletta e per me è stata una realizzazione di un sogno”, ha raccontato Vicky Mantegazza ai microfoni di Radio3i.

Momenti belli e momenti meno belli
La sfida di una donna al timone di uno sport altamente maschile non è certamente cosa semplice. “Uscivo da dieci anni di gestione di ‘Ladies Team’ e mi sono fatta la gavetta”, sottolinea. In dieci anni di presidenza però ci sono – immancabilmente – momenti belli e momenti meno belli. “Il momento più bello è stato la finale che abbiamo purtroppo perso contro lo Zurigo. Mi ricordo il momento all’entrata alla pista, lo stadio era già pieno e la gente era davvero impazzita e li mi sono detta ‘ce l’ho fatta’, per me è stata una vittoria. Il momento più brutto è sicuramente la separazione da Patrick Fischer, ma anche lo striscione che ha rovinato la festa di mio papà”.

I sogni
Vicky Mantegazza è determinata e vuole realizzare fino in fondo i suoi sogni. Da una parte vincere un titolo “per regalarlo ai tifosi” e dall’altra “diventare il presidente con più anni sulle spalle”. Il desiderio che però, ormai, accomuna tutti è quello di superare la pandemia. “Vorrei tornare alla pista con tutte le persone presenti, l’anno scorso è stato pesante e molto triste per lo sport”. Ma Mantegazza non demorde: “L’unica cosa che posso promettere è che ogni giorno mi alzerò con la forza e la passione di poter dare oltre il 100% per i colori bianconeri”.

“Un Lugano agguerrito”
Ma che Lugano ci dobbiamo aspettare per la nuova stagione? “Vedremo un Lugano agguerrito, un Lugano che va sempre avanti ma ci saranno momenti difficili visto il cambio di allenatore ma mi aspetto che la piazza ci sostenga e che ci dia il tempo necessario per dare continuità”. Questi dieci anni Mantegazza li dedica “a tutti quelli che mi sono stati vicino, alla mia famiglia e anche a me stessa perché non sempre è stato facile”.

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