
Il cinismo è la capacità di capitalizzare le occasioni che si hanno, di sfruttare i momenti chiave e di dimostrare una sorta di intelligenza parallela. Questo è quanto ha fatto il Lugano questa sera sul ghiaccio del Rapperswil. Non ha giocato la sua miglior partita e i 33 tiri sangallesi contro i 22 ticinesi lo attestano, ma ha saputo quando e come colpire. È la terza volta in stagione per la squadra di coach McSorley, ormai la bestia nera dei ragazzi di Hedlund. Il successo odierno contro il Rappi, l’ultimo della fortunata serie, è figlio anche della grande prestazione difensiva di Elia Riva, sontuoso nelle sue chiusure e puntuale nel pulire la zona di sua competenza. Ancora impalpabile, invece, Boedker.
La sfida è cominciata con un piccolo ritardo, dovuto a un buco nel ghiaccio da mettere a posto. Poi è subito super Fatton, che si esalta su Lammer e su Mitchell. Dopodiché è una fulminea ripartenza di Thürkauf a mandare in rete il canadese Carr in 4 contro 4. 11. gol stagionale per quest’ultimo. La seconda linea, in generale, ha fatto soffrire parecchio i sangallesi, specialmente in un primo tempo ritmato, ma contraddistinto anche da tanti errori in fase di uscita dal terza e in impostazione. La tecnica ha quindi lasciato a desiderare.
Via col secondo tempo e Profico spara alto, quindi Lammer incoccia due volte contro l’intrattabile Fatton. Sono comunque sintomi, questi di un Lugano che concede troppo agli avversari. Ma i bianconeri ci mettono una pezza col cinismo, che partorisce la bella deviazione vincente di Arcobello su imbeccata di Müller. Gli ospiti spezzano così la catena di sofferenze difensive. Ci prova Eggenberger, ma a trovare la via della rete è invece Dünner, in power play: coach challenge smentita dal video, in quanto il disco non era completamente uscito dalla blu. La grande azione Morini, Fazzini,. Thürkauf riscrive comunque un’altra volta la storia del confronto, 3-1 per gli sparagnini bianconeri.
Il terzo periodo fa rima inizialmente con Carr, che impegna Nyffeler, quindi, dopo qualche giro d’orologio, Fatton cade sotto i colpi di Wick, che sbuca dietro ad Arcobello, che se l’era dimenticato e capitalizza un rimbalzo. In box play (fuori Fazzini) il Lugano ha l’opportunità del poker, ma Herburger non sfrutta il pasticcio di Cervenka. Ha un’occasione anche Loeffel, invano. Senza portiere, per tentare il tutto per tutto, il Rappi becca la quarta pappina di serata, con Morini che fa tutto da solo: non perdona l’errore di Cervenka, vince il duello con l’ex Profico e insacca. Adesso sotto con Zugo e Davos.
IL TABELLINO:
Rapperswil-Lugano 2-4 (0-1, 1-2, 1-1)
Reti: 04’13’’ Carr (Thürkauf) 0-1, 27’05’’ Arcobello (Müller) 0-2, 34’28’’ Dünner (Cervenka, Profico) 1-2, 36’58’’ Thürkauf (Fazzini, Morini) 1-3, 46’47’’ Wick (Profico, Forrer) 2-3, 58’28’’ Morini 2-4.
Lugano: Fatton; Müller, Loeffel; Alatalo, Riva; Guerra, Chiesa; Traber, Wolf; Morini, Arcobello, Fazzini; Josephs, Thürkauf, Carr; Boedker, Herburger, Bertaggia; Stoffel, Walker, Vedova.
Penalità: Rapperswil 2x2’, Lugano 6x2’.
Note: Sankt Galler Kantonalbank Arena, 4’021 spettatori.
Arbitri: Piechaczek, Urban; Stalder, Kehrli.
L’ALTRO RISULTATO:
Friborgo-Losanna 6-3.
LA CLASSIFICA:
1. Friborgo 41/88, 2. Zugo 42/86, Rapperswil 44/82, 4. Zurigo 44/79, 5. Bienne 42/75, 6. Davos 43/71, 7. Ginevra 43/67, 8. Lugano 43/66, 9. Losanna 41/62, 10. Berna 42/53, 11. Ambrì 43/49, 12. Langnau 43/32, Ajoie 41/18.
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