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Hcl, il trittico della paura finisce senza punti
Non sono bastati i due gol del capitano/ © CdT/Gabriele Putzu
Non sono bastati i due gol del capitano/ © CdT/Gabriele Putzu
Mauro Antonini
2 anni fa
I sottocenerini, due volte in vantaggio, vengono sconfitti 3-2 dal Bienne alla Cornèr Arena

Il Lugano chiude a secco il trittico della paura (contro Zugo, Zurigo e Bienne). Esame di maturità, se così possiamo dire, bocciato. Di certo disputare tre partite in cinque giorni non ha giovato alla squadra di McSorley. Oggi contro i seeländers ha giocato bene per due tempi, poi nel terzo è calata vistosamente dal punto di vista fisico. I pre-playoff sembrano ormai inevitabili.

Mark Arcobello in cattedra
Primo tempo di marca bianconera, anche se negli ultimi cinque minuti qualche errore individuale di troppo dei padroni di casa (specialmente dietro la gabbia di Schlegel) danno coraggio ad un Bienne sino a quel momento piuttosto abulico. È comunque il Lugano a farsi preferire, trascinato da un Arcobello che pian piano sta tornando su buoni livelli di rendimento. È proprio il giocatore americano, con un gesto...funambolico, a portare in vantaggio i suoi: nulla da fare per Van Pottelberghe, freddato da un tocco sotto misura del buon Mark. Siamo al 6’12’’. I bianconeri, che pattinano di più e sono molto presenti nello slot avversario, vanno vicini al raddoppio con lo stesso Arcobello e con Carr. Ma non succede nulla. Nel finale, poi, si fanno vedere anche i seelandesi ma Schlegel è bravo a dire no a Hofer e Brunner in sequenza.

I bianconeri non mollano
Secondo tempo sulla falsariga del primo: il Lugano, solido e meno distratto rispetto al primo, tiene alla larga i bernesi da Schlegel e risponde colpo su colpo. Per una decina di minuti gli ospiti non si fanno vedere mentre i bianconeri sono pericolosi in contropiede. Poi, però, un’ insistita manovra permette al Bienne di pareggiare: al 34’37’’ segna infatti un intraprendente Künzle, che batte l’incolpevole Schlegel da pochi passi. La squadra di McSorley potrebbe risentirne psicologicamente e invece non molla, tanto che al 37’59’’ il solito Arcobello è lesto a sfruttare un disco vagante davanti alla porta avversaria e a riportare in vantaggio i bianconeri. È il 2-1, che chiude di fatto il secondo tempo.

Calo fisico fatale
Nel terzo periodo i bianconeri calano nettamente sul piano fisico e subiscono la rimonta del Bienne, cinico ed efficiente. Le reti del pareggio e della vittoria (siglate da Yakovenko e Rajala) sono ottenute in superiorità numerica. Nel finale Herburger si mangia una grossa occasione per il 3-3. Da notare che le due penalità che hanno portato al ribaltamento della situazione (entrambe sul conto di Josephs) sono state contestate dal Lugano.

Tabellino:
HC Lugano-EHC Bienne
Reti:
06’12’’ Arcobello (Loeffel, Müller) 1-0; 34’37’’ Künzle (Stampfli, Cunti) 1-1; 37’59’’ Arcobello (Morini, Thürkauf) 2-1; 47’21’’ Yakovenko (Sallinen, in 5 c. 4) 2-2; 54’24’’ Rajala (in 5 c. 4) 2-3
Arbitri: Wiegand e Ströbel (Schlegel e Kehrli)
Penalità:
6x2’ e 20’ + penalità di partita (Loeffel) contro Lugano; 3x2’ contro Bienne
Lugano: Schlegel; Loeffel, Müller; Alatalo, Riva; Chiesa, Wolf; Nodari; Josephs, Arcobello (C), Carr; Fazzini, Thürkauf, Bertaggia; Morini, Herburger, Boedker; Vedova, Walker, Stoffel; Traber; Allenatore: McSorley
Bienne: van Pottelberghe; Stampfli, Lööv; Yakovenko, Grossmann; Schneeberger, Forster; Delémont; Hischier, Haas (C), Rajala; Brunner, Cunti, Künzle; Kessler, Sallinen, Hofer; Kohler, Froidevaux, Trettenes; Schläpfer; Allenatore: Törmänen
Note: Cornèr Arena, 3’602 spettatori. Premiati: Arcobello e Lööv

Gli altri risultati di giornata:
Losanna-Ambrì-Piotta 3-2
Zurigo-Zugo 0-1 ds

Classifica Lna:
1. Friborgo 34/71; 2. Zugo 35/70; 3. Rapperswil 37/70; 4. Bienne 37/69; 5. Zurigo 38/68; 6. Davos 37/65; 7. Servette 36/53; 8. Losanna 35/52; 9. Lugano 37/51; 10. Berna 36/46; 11. Ambrì-Piotta 38/43; 12. Langnau 37/32; 13. Ajoie 35/18

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