
Dovrebbe iniziare sabato con il derby casalingo contro il Chiasso la nuova stagione dell’FC Lugano. Usiamo però il condizionale. Il club infatti si è rivolto al Tribunale d’appello di Lugano per chiedere la sospensione delle partite sia della propria squadra sia del Thun, fino a che non sarà presa una decisione definitiva sullo scandalo delle partite truccate del campionato svizzero che ha coinvolto alcuni giocatori del club bernese. Il Lugano vuole insomma il posto in Super League occupato dal Thun. Dopo essersi rivolto alla giustizia sportiva, che non ha dato seguito alle richieste della società ticinese, l’FC Lugano si è quindi rivolto a quella ordinaria. La prima udienza davanti al tribunale d’appello è fissata per domani pomeriggio.
"C'è da ricordare che noi abbiamo ancora un ricorso pendente alla cassazione sportiva ed eventualmente abbiamo ancora la possibilità di rivolgerci all'ultimo grado di giudizio, il Tas di Losanna. Comunque ,non avendo ricevuto una comuncazione in merito agli atti dello scandalo scommesse da parte delle istanze sporitive, ci siamo rivolti alla giustizia ordinaria per bloccare le nostre gare e quelle del Thun" ci ha spiegato oggi Giambattista Pastorello, il patron dei bianconeri.Domani dunque se ne saprà di più. Se il Lugano dovesse però scendere in campo come da calendario, sabato sera, “la squadra è pronta”, assicura Pastorello, “si è allenata fin qui benissimo e credo che le gare di precampionato lo abbiano anche dimostrato. Sono particolarmente soddisfatto del lavoro svolto da Schällibaum.”
A livello di mercato “ci manca ancora qualcosina che tenteremo di completare prossimamente. Cerchiamo un portiere e abbiamo chiesto al Locarno, parlando con il presidente, la disponibilità di Casanova (già ex bianconero, ndr). Vedremo nei prossimi giorni gli sviluppi. La squadra comunque è competitiva.”paul
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