
È morto Adriano Lombardi, ex calciatore e capitano dell'Avellino negli anni '70 e '80. Aveva giocato due anni anche nel Chiasso, di cui era poi diventato anche allenatore (per una stagione). Lombardi, di 62 anni, nato a Ponsacco, in provincia di Pisa, si è spento questa mattina alle ore 7 nella sua abitazione di Mercogliano (Avellino). Gli erano accanto la moglie, Luciana e le due figlie. L'ex calciatore era da tempo ammalato di sclerosi laterale amiotrofica (SLA), la patologia conosciuta come morbo Lou Gehrig che gli aveva lentamente ma progressivamente divorato i muscoli e inibito anche i più semplici movimenti. Lombardi ha affrontato la terribile malattia con dignità e coraggio esemplari. Lombardi aveva giocato anche nel Chiasso, Como e Perugia assieme all’attuale direttore sportivo dei rossoblù Roberto Melgrati, che lo ricorda così. “Ultimamente purtroppo le cose erano peggiorate: da ormai un anno e tre mesi Lombardi non parlava più. Io sentivo telefonicamente la moglie ogni 15 giorni che si sfogava con me. Non era certo facile, né per lei né per le due bambine”.Voi avete giocato parecchio assieme.“In effetti abbiamo fatto una carriera parallela, giocando assieme per Como, Perugia e Chiasso. Lui arrivò a Chiasso due anni dopo di me, nel 1982, e poi fece per una stagione anche l’allenatore. Era il classico toscano simpatico, un fumino: uno che diceva le cose in faccia. E poi era un grande giocatore, uno che in campo già faceva l’allenatore”.Il funerale si svolgerà domani mattina alle ore 11 a Mercogliano (Avellino).
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata