Cinquecento gli atleti in gara in rappresentanza di 27 nazioni. Otto gli equipaggi elvetici in gara e tra questi la singolista Aurelia-Maxima Janzen, portacolori del sodalizio di Caslano, campionessa mondiale in carica e il quattro di coppia maschile comprendente l’atleta del Club Canottieri Lugano, Leonardo Salerno e completato David Widmer del SC Sempach, Gian Luca Egli del SC Stansstad e da Ondrej Zedka del Lausanne Sports, section Aviron.
“Leo” Salerno si presenta a questo importante appuntamento – l’ultimo a livello internazionale – molto motivato, smanioso di far meglio del quinto rango ottenuto ai mondiali di Plovdiv. Certamente, la concorrenza è molto agguerrita ma da quanto si è potuto osservare durante i consueti raduni presso il centro remiero di Sarnen, la fiducia è più che mai presente nell’animo del quartetto.
La Janzen parte anche in questa occasione con i favori del pronostico. Dovrà tuttavia prestare molta attenzione, in particolare all’azzurra Giulia Clerici, medaglia d’argento sul Maritza River di Plovdiv lo scorso 15 agosto e alla greca Eleni Marina Leventelli, medaglia di bronzo agli Europei U23 in Polonia. Un posto sul gradino più alto del podio è pure l’obiettivo del 4 di coppia femminile che, rispetto a Plovdiv, presenta Alexa von der Schulenburg al posto della zurighese Olivia Roth. La delegazione rossocrociata comprende pure il doppio di Alexia Fayd’herbe e Flavia Lötscher in campo femminile e quello maschile di Sebastian Ziswiler e Alexander Bannwart, il due senza di Donat Vonder Mühll e Léon Zahner, il quattro senza di Nicolas Chambers, Jonas Frei, Robin Ruchti e Shamall Suero Santana e il singolista Mattia Soldo in qualità di riserva gareggiante.
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