“Sono arrabbiato con me stesso, non ho capito la situazione. Per la fiducia che c’era tra di noi necessitavano di affrontare una situazione critica dal punto di vista sportivo in maniera diversa. Mi sono scusato con Paolo Duca e Luca Cereda, anche se le scuse non rincollano i pezzi del vaso". Così ha esordito il presidente dell'HCAP Flippo Lombardi, in conferenza stampa, commentando la situazione venutasi a creare in seno alla società biancoblù negli scorsi giorni. "La seconda arrabbiatura - ha aggiunto - è che la squadra non sta performando come dovrebbe. Sul perché si possono fare molte riflessioni, ma la prima reazione quando le cose vanno male deve venire dalla squadra. Questa reazione l’abbiamo vista solo a momenti". Al mondo "ci sono diversi allenatori, è vero che il Cda ha detto 'facciamo dei sondaggi' per capire come uscire da questa situazione. Ho peccato, perché i sondaggi non si possono fare senza che vi siano fughe di notizie. Mi auguro che questa squadra possa reagire, e che Paolo e Luca possano superare la legittima amarezza di questo momento. Il mio mandato è a disposizione", ha concluso.
Duca: "Sono estremamente deluso"
“Io devo dire che sono estremamente deluso per come sono andate le cose", ha dichiarato dal canto suo Paolo Duca. "Mi fa molto male perché abbiamo preso una bella pugnalata alle spalle dopo aver lottato fianco a fianco, gomito a gomito, innumerevoli battaglie e perché penso, pur riconoscendo di avere un carattere impulsivo e diretto, di essere sempre stato intellettualmente onesto e pronto a discutere di qualsiasi situazione. Sono sempre stato a disposizione della società per fare bene con l’Hcap". È inutile negarlo, "sono estremamente deluso, perché ancora domenica scorsa siamo andati a cercare il dialogo per capire come procedere, visto che c’è una crisi. Ci sono cose non dette e sono state prese decisioni differenti, 'de facto' ci avete desautorato e oggi siamo qui a comunicarlo".
Cereda: "Abbiamo sempre dato il massimo"
È poi toccato a Luca Cereda prendere la parola: “Vorrei partire dai ringraziamenti, alla società che dal 2017 mi ha dato la possibilità di diventare l’allenatore della prima squadra. La verità è che a fine aprile 2017 avrei firmato per fare otto stagioni e iniziarne una nona. Vado molto fiero di diverse cose: prima fra tutte di aver tenuto insieme un intero staff per quasi nove anni. La seconda è la qualifica alla Champions League, ma anche la vittoria della Coppa Spengler e il passaggio dalla Valascia alla nuova pista". Inoltre "abbiamo sempre dato il massimo e cercato di risolvere i problemi insieme. La squadra sta vivendo un momento difficile, personalmente non mi è sembrato né meno né più difficile di altri che abbiamo vissuto". Come sempre, "abbiamo cercato di sederci al tavolo e cercare delle possibili soluzioni, anche con il Cda".
Botta e risposta
“La cosa che più mi dispiace è di aver mancato la comprensione giusta al momento giusto. Il CdA non ha esonerato nessuno, ma capisco le parole di Duca sulla notizia circolata, che mette loro due in difficoltà nei confronti della squadra", ha ripreso Lombardi. "Non siamo in grado presentare adesso un nuovo allenatore, perché un conto sono i sondaggi, un altro conto sono le decisioni e queste non sono state prese". La squadra "è affidata temporaneamente a René Matte ed Eric Landry". Dura l'immediata replica dell'ormai ex diesse: “Voglio essere chiaro. Non ce ne andiamo noi, ci avete esautorato togliendoci la credibilità di fronte alla squadra. La decisione non è nostra, è vostra. Sono le conseguenze delle vostre azioni".