
"Vogliamo tenere Jonathan Sabbatini in società, perché se lo merita e vediamo del potenziale in lui. È stato comunicato al giocatore e per noi questa offerta è ancora valida. Sappiamo che, per contro, lui vorrebbe continuare a giocare. Lasciamo passare qualche giorno e vediamo". Così si è espresso oggi Carlos Da Silva, Chief Sports Officer del FC Lugano, in occasione della conferenza stampa di fine stagione, commentando il "caso Sabbatini" emerso negli scorsi giorni e concernente il futuro del capitano bianconero. "La decisione su Sabbatini non è stata presa a gennaio; abbiamo parlato con lui della questione due mesi fa. Dovrà decidere del suo futuro: non so se l'anno prossimo questa posizione che stiamo creando per lui tra un anno sarà ancora aperta". "Siamo molto grati per tutto ciò che Sabbatini ha fatto per il nostro club - ha rimarcato dal canto suo Georg Heitz, membro del Cda -. Ha avuto una carriera eccezionale. Quando noi prendiamo decisioni, le prendiamo insieme. Noi vogliamo che lui rimanga con noi, ma non possiamo decidere in base al passato, bensì in base a ciò che crediamo sarà il futuro. Capsico che molti dicano 'perché non rinnovate questo giocatore?' Sicuramente ha fatto una stagione ottima, ma per guardare avanti a volte si devono prendere decisioni dolorose".
Obiettivi e mercato
Ampliando il discorso, Heitz ha affermato che questa stagione è stata eccezionale. Parlando degli aspetti da migliorare, "la cosa più importante è avere una costanza nei nostri risultati. Non sarà facile bissare questa stagione fantastica, perché la concorrenza non dorme. Non siamo gli unici ad essere ambiziosi". A livello di calciomercato "ci sforziamo sempre di rinforzare la squadra. Se con l'allenatore decideremo che ci serve uno Steffen, cercheremo di prenderlo, consapevoli che non è facile". Per prendere un calciatore "dobbiamo essere in grado di vendergli il progetto ed è più facile quando si ha l'infrastruttura. Infatti, noi cerchiamo di investire pure in questo ambito". Sempre sul tema mercato, a Kreshnik Hajrizi è stato comunicato che non rimarrà a Lugano. Anche il futuro di mister Mattia Croci-Torti è stato uno dei temi affrontati. "Oggi è difficile pensare al domani, perché c'è tanta rabbia - ha detto l'allenatore bianconero -. Ho ancora un contratto di un anno con il FC Lugano e penso non ci siano problemi riguardo ai prossimi mesi. Cercheremo sicuramente di costruire qualcosa di importante l'anno prossimo, sapendo che ci aspetta un compito difficile. Bisogna accettare anche la tristezza e la delusione, ma il percorso non può che essere fatto con le motivazioni".
Ore 12.07. Da Silva: "Hajrizi e Celar? Celar ha ancora un anno di contratto, noi siamo contenti con lui. Il discorso è più se arriva qualcosa di accettarlo o meno, altrimenti non abbiamo l'obbligo di venderlo. Ad Hajrizi è stato comunicato che non rimarrà a Lugano".
Ore 12.03. Heitz: "Shaqiri a Lugano? Il suo salario lo consociamo: non è fattibile, non vi è margine. Joe Mansueto continua ad essere innamorato del Lugano, conosce tutti i giocatori della squadra. Gli piace molto questo progetto, sotto tutti gli aspetti. L'MLS è tutta un'altra cosa rispetto alla Svizzera. Ci sono altre regole, è più difficile rimediare a un errore".
Ore 11.52. Croci-Torti: "Il mio futuro? Oggi ho ancora male al cuore, c'è tanta frustrazione per come è finita ieri. È difficile oggi pensare al domani perché c'è tanta rabbia. Ho ancora un contratto di un anno con il FC Lugano. Penso non ci siano problemi al riguardo ai prossimi mesi, ma parlare oggi è un po' difficile. Cercheremo sicuramente di costruire qualcosa di importante l'anno prossimo sapendo che ci aspetta un compito difficile. Le motivazioni le troveremo insieme. Bisogna accettare anche la tristezza e la delusione, ma il percorso non può che essere fatto con le motivazioni".
Ore 11.45. Heitz: "Questa stagione è stata eccezionale. Parlando dei punti che vogliamo migliorare: la cosa più importante è avere una costanza nei nostri risultati. Non sarà facile bissare questa stagione fantastica, perché anche la concorrenza non dorme. Non siamo gli unici ad essere ambiziosi. A livello di calciomercato, ci sforziamo sempre di rinforzare la squadra. Devo lodare il lavoro fatto da Croci-Torti a livello mentale. Se decidiamo con l'allenatore che ci serve uno Steffen, cercheremo di prenderlo, consapevoli che non è facile. Per prendere un giocatore dobbiamo essere in grado di vendergli il progetto ed è più facile quando si ha l'infrastruttura. Noi cerchiamo di investire anche nell'infrastruttura".
Ore 11.42. Da Silva: "In caso di partenze, vogliamo essere sicuri di prendere il profilo giusto. Ma al momento non vi sono pressioni da parte di agenti per giocatori che vogliono lasciare".
Ore 11.25. Blaser: "Questione partite internazionali a Thun? A livello internazionale bisogna giocare in uno stadio di categoria 4 dell'UEFA. Ve ne sono dieci in Svizzera: San Gallo, Zurigo, Basilea, Lucerna, Berna, Thun, Losanna (due), Sion e Ginevra. Ad oggi puoi affittare ognuno di questi stadi, il problema è uno: è l'autorità di polizia che ti dà l'autorizzazione a giocare queste partite. Dalla polizia di San Gallo è venuta una risposta negativa, così come da Lucerna. A inizio giugno ho chiamato io Zurigo. Il 21 luglio ho ricevuto una lettera del Municipio di Zurigo in cui ci veniva negata l'autorizzazione. Questo a pochi giorni dal sorteggio. Seguirono 72 ore di guerra per risolvere questo problema, altrimenti saremmo stati esclusi dalla competizione. È andata come sappiamo e siamo stati contenti. Con questa esperienza pregressa, visto che già in autunno eravamo convinti di entrare in Europa, ho iniziato il lavoro partendo con tutti gli stadi, ma ho detto: 'parliamo prima con Città e polizia'. E alla fine abbiamo trovato una soluzione con Thun, per cui dobbiamo dire davvero grazie".
Ore 11.22. "La scelta di Sabbatini quinto rigorista? Ho completa fiducia nel giocatore Jonathan Sabbatini. Le ultime due partire ai rigori erano finite con un suo tiro, perché lui è un uomo che si assume le responsabilità nei momenti decisivi. Onestamente, sono contento di avere scelto lui, perché ho fatto vedere la fiducia che io e lo staff riponevamo in lui. Fa male per come è finita, ma volendolo calciare ha dimostrato per l'ennesima volta di avere coraggio e che la personalità che ha sempre dimostrato di avere non è mai venuta a mancare".
Ore 11.18. Martin Blaser: "In generale, chi non è d'accordo con qualcosa solitamente fa più rumore di chi è d'accordo, ma non mi ha dato fastidio il sostegno a Sabbatini. E poi è un nostro obbligo gestire questi momenti. Dobbiamo esserci anche quando la situazione è tesa".
Ore 11.14. Georg Heitz: "Siamo molto grati per tutto ciò che Sabatini ha fatto per il nostro club. Ha avuto una carriera eccezionale. Quando noi prendiamo decisioni, le prendiamo insieme. Non vi sono decisioni in cui ad esempio non coinvolgiamo l'allenatore. Noi vogliamo che Sabbatini rimanga con noi, ma non possiamo decidere in base al passato, bensì in base a ciò che crediamo sarà il futuro. Capsico che molti dicano 'perché non rinnovate questo giocatore?' Sicuramente ha fatto una stagione ottima, ma per guardare avanti a volte si devono prendere decisioni dolorose. Sarebbe ingiusto ridurre questa stagione davvero bella alla questione Sabbatini".
Ore 11.11. Carlos Da Silva: "La decisione su Sabbatini non è stata presa a gennaio, abbiamo parlato con lui della questione due mesi fa. Lui dovrà decidere il più in fretta possibile per il suo futuro. Siamo in contatto. Non so se l'anno prossimo questa posizione che stiamo creando per lui sarà ancora aperta".
Ore 11.09. Mattia Croci-Torti: "Il club mi ha sempre detto che l'idea era quella di ringiovanire e io ho sempre condiviso questa idea. Non ho mai messo in dubbio l'importanza di Sabbatini".
Ore 11.05. Carlos Da Silva: "Abbiamo deciso di tenere Sabbatini in società, perché se lo merita e vediamo del potenziale in lui. È stato comunicato al giocatore. Per noi questa idea è ancora valida. Lasciamo passare un po' di giorni. Vogliamo coinvolgerlo in questo progetto. Lasciamo un po' di tempo a Sabbatini di decidere".