
C’è anche la firma di Kubalik sulla settima sconfitta consecutiva dell’Ambrì Piotta. L’attaccante ceco, ex idolo della Gottardo Arena, ha infatti firmato il 2-0 che ha chiuso la sfida tra il suo Zugo e i leventinesi e poi anche il severo 4-0. A indirizzare la partita è però stato l’1-0 di Martschini al 34’13’’, lanciato da un disco perso (l’ennesimo in questa stagione…) da Joly. Dopo un primo tempo senza sussulti, in cui la squadra di Cereda ha concesso poco o nulla agli avversari, il periodo centrale si è acceso immediatamente grazie ai padroni di casa, che hanno però sprecato l’impossibile. Nel terzo tempo, i leventinesi non hanno fatto abbastanza per tornare in partita.
Primo tempo
La sfida si fa subito combattuta in zona neutra, ma manca qualità. Nei primi cinque minuti non succede praticamente nulla. Al 7’08’’ Kubalik battezza il suo ritorno alla Gottardo Arena con una penalità. Il power-play leventinese non è mai pericoloso. Al 9’30’’ Lukas Landry parte in contropiede sfruttando un disco perso da Vozenilek, ma a tu per tu con Genoni riesce solo a colpire il palo. La squadra di Cereda è brava a fermare le transizioni avversarie, ma al 18’48’’ ci vuole la traversa per impedire a Herzog di firmare la rete del vantaggio.
Secondo tempo
La partita si vivacizza grazie all’Ambrì, che tra il 22’ e il 26’ si crea quattro nitide occasioni: Formenton spreca l’assist di Pestoni, De Luca sbaglia da due passi, Wüthrich fa tutto bene tranne il tiro, poi Joly si mangia un clamoroso contropiede. Pian piano anche lo Zugo inizia a sfruttare i maggiori spazi, ma al 31’25’’ è ancora Genoni a salvare i Tori su tiro di Müller. Al 34’13’’ gli ospiti trovano l’1-0 con Martschini, partito in break dopo un disco malamente perso da Joly. Un minuto più tardi viene penalizzato Künzle, ma i biancoblù non ne approfittano.
Terzo tempo
Al 46’ l’Ambrì ha due buone chance, ma sia Tierney, sia Heed, mancano la porta da posizione invitante. Al 48’12’’ vengono penalizzati Terraneo e Künzle per reciproche scorrettezze. Al 50’15’’ i leventinesi si ritrovano per la prima volta in inferiorità numerica per una trattenuta di Virtanen. Il box-play regge senza correre grossi rischi, sfiorando anzi la rete in shorthand con Tierney. Al 56’51’’ arriva l’immancabile gol del grande ex: Kubalik firma infatti il 2-0 che chiude la partita. Nel finale c’è spazio per il 3-0 a porta vuota di Künzle e per il 4-0, ancora di Kubalik.