
Dietro all'esclusione di Valon Behrami dalla nazionale svizzera, secondo il Blick, ci sarebbe il "blitz" in albergo che sua moglie Lara Gut avrebbe fatto a poche ore dalla partita contro il Costa Rica. Visita che avrebbe creato malumori tra i suoi compagni di squadra, costretti a seguire limitazioni più rigide per le "visite coniugali".
Uno dei temi "evergreen" nel mondo calcistico è quello della presenza delle compagne in ritiro e del sesso prima delle partite: c'è chi sostiene che il sesso prima della partita abbia effetti benefici su corpo e mente, chi invece ritiene che bisognerebbe concedersi qualche momento di castità, per evitare “inutili” sprechi di energie. L’ex ct della Polonia, Franciszek Smuda, addirittura sosteneva che la cosa importante fosse non farsi schiacciare dalla pressione: meglio quindi liberare gli istinti e svagarsi, “così i giocatori entrano in campo con la mente sgombra”.
Una scelta, questa, appoggiata in parte anche da Livio Bordoli, Responsabile Tecnico della Federazione Calcio Ticinese.
In questi giorni si parla della polemica del Blick sulla visita di Lara Gut a Behrami poco prima della partita del mondiale contro il Costa Rica. Secondo la sua esperienza da allenatore, quanta influenza ritiene che possa avere la presenza della fidanzata nell'imminenza di una partita?Pressochè nulla per un campione come Behrami. Stiamo parlando di un calciatore di 33 anni: è esperto, sa come prepararsi.
E se, oltre alla semplice presenza della compagna, ci fosse anche un rapporto sessuale cambierebbe qualcosa sulla prestazione atletica?C’è chi dice di sì, sebbene io non ne sia dell’avviso. Dipende da che sesso fai. Un esordiente potrebbe non avere abbastanza esperienza sul quantitativo di energie da spendere per la prestazione calcistica… potrebbe perciò rischiare di investirle nella prestazione sbagliata. Ma non sarebbe comunque il caso di un giocatore esperto come Valon. Tuttavia ritengo che un rapporto sessuale non provochi nessuna richiesta energetica in più al calciatore. Ovviamente non deve essere previsto l’aiuto della famosa pillolina blu, o di altre sostanze che potrebbero danneggiarne la performance.
Si dice che il ritiro sportivo, di questi tempi, si sia molto “ammorbidito” per quanto riguarda la presenza delle compagne, mogli o fidanzate. Qual è il suo parere in merito?Non sono d’accordo. Dietro ogni calciatore c’è una preparazione scientifica che forse, al giorno d’oggi, è anche più mirata. Il fatto di ammettere, o meno, la presenza di fidanzate, mogli o compagne al ritiro sportivo di una squadra è una scelta che dipende dall’allenatore. L’Olanda o la Germania, per esempio, sin dagli anni '70 lo hanno consentito. La cosa non ha influito negativamente sulle performance dei calciatori, la Germania ha addirittura vinto i mondiali. Insomma, il fatto che negli hotel si aggirassero le compagne dei calciatori non deve destare scalpore: succedeva anche allora, come anche le scappatelle. Il problema non sono le donne, ma il bombardamento mediatico. Ormai ovunque c’è un cellulare pronto a riprendere qualsiasi cosa accada per poi farne un caso di Stato. E questo credo che disturbi molto di più un calciatore rispetto alla presenza della sua compagna.
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