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Canottaggio: la Svizzera brilla a Castrelo de Min
Il 4 senza femminile, medaglia d’argento con la luganese Maria Rosa Wicki (seconda da destra)
Il 4 senza femminile, medaglia d’argento con la luganese Maria Rosa Wicki (seconda da destra)
Americo Bottani
2 anni fa
Maria Rosa Wicki d’argento con il suo quattro senza

Fari spenti sul bacino galiziano di Castrelo de Mino dove ha avuto svolgimento la 32. edizione della Coupe de la Jeunesse che ha visto la partecipazione di 120 equipaggi in rappresentanza di 16 nazioni europee. Nel 2023 la Coupe farà tappa sul bacino del Bosbaan di Amsterdam.

Nella giornata conclusiva la Svizzera ha fatto molto meglio che in quella d’esordio. Sei equipaggi hanno raggiunto la finale A, ben cinque le medaglie conquistate (3 ieri): una d’oro grazie al doppio femminile di Aurelia Benati (RC Berna) e Aline Trevisan (SC Zugo); tre d’argento, con il 4 senza femminile composto da Maria Rosa Wicki (Lugano), Katarina McMahon (Belvoir RC Zurigo), Lotta Plock (Rapperswil-Jona) e Lia Piccolo (SC Biel, il doppio di Rodrigo Costanzo (Stansstad) e Sebastian Ziswiler (SC Sursee) e il due senza di Gyan Wettstein (Grasshoppers Zurigo) e Sebastian Ziswiler (ASC Sursee) che ha così bissato l’identico sigillo di ieri, e di bronzo con il singolista losannese, William McClean (a 36/100 dall’”argento”. Un risultato che va ben oltre le più rosee aspettative a conferma dell’ottomo lavoro svolto da Swiss Rowing e, in particolare dai singoli club. Nella classifica per nazioni la Svizzera si colloca tra le prime a livello eueopeo.

Accanto all’”oro”, meritatamente conquistato dal doppio femminile che ha saputo capovolgere il risultato di ieri (secondo alle spalle della Gran Bretagna), una citazione particolare merita il quattro senza, sempre nel contesto femminile, comprendente l’atleta del Club Canottieri Lugano, Maria Rosa Wicki, che ha saputo meritarsi la selezione in virtù degli ottimi risultati ottenuti in stagione. Il quartetto, già secondo al passaggio dei 500 metri alle spalle della Spagna, ai 1000 si è poi visto superare anche da Austria e Italia, 3° ai 1500 dietro i padroni di casa e Austria. Finale in grande spolvero che ha consentito al quartetto rossocrociato di superare di slancio la formazione austriaca. Solo quarta l’Italia, medaglia d’argento nella giornata d’esordio. Wicki e compagne hanno dimostrato di aver già raggiunto una buona coesione, malgrado da poco assieme. In questi ultimi tempi si parla con insistenza di “coesione nazionale”. Il quartetto composto da atleti rappresentanti tre laghi: Zurigo, Bienne e Ceresio, ne è un esempio molto significativo. Per loro si prospetta un futuro ricco di soddisfazioni.

La finale A è stata raggiunta anche dall’8 maschile (5° rango). Nella finale B, primo posto sia per il 4 di coppia femminile che per quello maschile mentre che la singolista losannese Margot Mahdad ha chiuso al quarto rango il che equivale al 10° assoluto.

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