Sport
Canottaggio: argento per Janzen e Struzina
Aurelia Maxima Janzen in piena azione nella finale del singolo U23
Aurelia Maxima Janzen in piena azione nella finale del singolo U23
Americo Bottani
2 anni fa
Ai mondiali U23 di Varese due medaglie per i colori rossocrociati

Sul lago di Varese è calato il sipario sulle prove iridate della categoria U23.Domani sarà la volta degli U19. Il bilancio per i colori rossocrociati può essere considerato positivo. Medaglia d’argento per Aurelia Maxima Janzen nel singolo femminile e per Gian Struzina nei pesi leggeri. Ottimo quarto rango per il doppio con la ceresiana Olivia Negrinotti e la romanda Thalia Ahumada e per quello l”leggero” di Marion Heiniger e Margaux Orel, entrambi nel settore femminile. Sesto rango per il doppio maschile, armo formato da Yannick Raschle e Shamali Suero Santana che si aggiunge a quello conquistato ieri dal quattro di coppia maschile al limite dei 72,5 chilogrammi. Senza dimenticare il primo rango ottenuto dal due senza femminile di Olivia Roth e Seraina Fürholz nella finale B, il che vuol significare il settimo posto assoluto nella gerarchia mondiale. In sostanza, dei 9 equipaggi al via, ben 8 sono entrati tra i primi dieci. Non male, considerata l’agguerrita concorrenza. Gli italiani, forti del fattore... lago, hannop fatto incetta di medaglie: 6 d’oro, 2 d’argento ed altrettante di bronzo. Seguono la Germania, pure con 10 medaglie ma 2 sole d’oro, Stati Uniti con 7 e Gran Bretagna con 6.

Aurelia Maxima Janzen (19 anni il prossimo 27 dicembre) ha saputo tener testa alla tedesca Alexandra Föster (20 anni), campionessa uscente. Si è praticamente ripetuto il risultato dello scorso anno. In questa circostanza, l’atleta in forza alla SCCM ha dovuto tuttavia far capo a tutte sue immense risorse (aumentando il numero delle palate, lei che, abitualmente viaggia a ritmi decisamente bassi) per tenere a bada la temibile irlandese Alison Berger, giunta terza, staccata di soli 40/100 dalla Janzen. Gian Struzina ha saputo mantenere la promessa fatta alla vigilia del mondiale. Voleva una medaglia e la medaglia è puntualmente arrivata: d’argento nella circostanza. Quella d’oro, inaspettatamente, è andata all’uruguaiano Felipe Kluvier Ferreira, solo sesto nell’ultima prova di Coppa del mondo sul Rotsee lo scorso mese di luglio, ma oggi decisamente intrattabile: 4 i secondi inflitti al rossocrociato.

1”53/100 è mancato al doppio femminile di Olivia Negrinotti e Thalia Auhmada per agguantare la medaglia di bronzo, andata alla Gran Bretagna. Un’inezia. le due rossocrociate, da poco assieme, hanno comunque dimostrato di avere tutte le carte in regola per recitare un ruolo di primo piano nel prosieguo della carriera. Chissà, magari già per i Giochi di Parigi del 2024? Sarebbe un giusto premio, soprattutto per la Negrinotti stessa ma anche per il suo allenatore (Livio La Padula, ex-nazionale azzurro) e per la società che l’ha sempre sostenuta efficacemente nel suo percorso sportivo.

In mattinata si sono svolte le ultime semifinali riguardanti la categoria U19. Grande la delusione per la mancata qualifica per la finale A del quattro di coppia, comprendente il luganese Leonardo Salerno. Obiettivo mancato per soli 29/100. Nell’atto conclusivo, ad accompagnare Italia e Germania ci sarà la Polonia. Non è bastato ai rossocrociati il miglior valore cronometrico nell’ultimo tratto di gara per ricuperare il terreno perso nella prima metà del percorso. Un vero peccato. Obiettivo dichiarato dal luganese: terminare in bellezza la finale minore.

Nella finale A la Svizzera sarà presente con la singolista “leggera” Lina Kühn del RC Erlenbach, già medaglia di bronzo in maggio agli europei juniori di Monaco e dal doppio di Ivo Löpfe e Ondrej Zedka, seconda, rispettivamente terzi in semifinale.

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