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Terremoto nel calcio, nasce la Superlega
Marco Jäggli
3 anni fa
12 prestigiosi club, tra cui tre squadre italiane, hanno annunciato ieri ufficialmente la nascita del nuovo campionato europeo infrasettimanale. Ma la Uefa ammonisce: “Saranno espulsi da tutte le competizioni”

Alla fine sembra andare in porto il progetto del “super-campionato” europeo dei club più ricchi e prestigiosi, fortemente voluto in primis dal nuovo presidente Andrea Agnelli e destinato a svolgersi, nelle intenzioni degli organizzatori, come alternativa infrasettimanale ai campionati europei della UEFA. I dodici club fondatori sono AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur, cui si uniranno, si legge nella nota, altri tre club “prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile”.

“La pandemia ha accelerato l’instabilità, vogliamo migliorare la qualità delle competizioni”
Nel loro comunicato stampa i fondatori scrivono che “la creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l’obiettivo di migliorare la qualità e l’intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione, e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente”.

La UEFA: “Progetto cinico, i club saranno espulsi”
Nella loro nota i club fondatori dichiarano inoltre di auspicare “l’avvio di consultazioni con UEFA e FIFA al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso”. Proprio ieri però, ancora prima dell’annuncio ufficiale, la UEFA aveva annunciato la sua ferma contrarietà al progetto, definito “cinico” e “che si fonda sull’interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà”.

La UEFA ha dichiarato inoltre che prenderà in considerazione “tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada”, questo in quanto “il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti. Come annunciato in precedenza dalla FIFA e dalle sei Federazioni, ai club interessati sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali”. L’associazione ha inoltre ringraziato Francia e Germania per essersi astenute dal progetto, chiedendo inoltre “a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere”.

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