
Questo pomeriggio si è svolta a Zurigo una conferenza stampa per la Nazionale di calcio, appena tornata in territorio svizzero dopo la sconfitta di ieri contro la Spagna.
Presente l’allenatore Vladimir Petkovic, che si è detto molto contento per il calore che la squadra ha ricevuto dai tifosi in strada e in città, perchè ha caricato molto i giocatori. Calore che poi la Nazionale ha cercato di ridare al popolo svizzero durante le partite. “Da quello che ho visto, mi sembra che siano riusciti a farlo”.
Le parole di Vladimir Petkovic durante la conferenza stampa:
Anche Pier Tami, direttore delle squadre nazionali, in conferenza stampa è apparso molto soddisfatto dai risultati ottenuti dalla Nati. A essere risultato decisivo è secondo lui soprattutto il percorso che l’équipe ha svolto nel 2020: pur non avendo vinto nessuna partita, avere giocato solo con grandi squadre ha permesso agli uomini di Petkovic di crescere molto. “La mia speranza, allora, era di vedere una squadra che potesse crescere. Le risposte le avremmo potute avere solo quest’anno”. E le risposte ci sono state: “Abbiamo giocato molto bene due partite di qualificazione al Mondiale, così come questo Europeo”. Tami invita ora la squadra a non dimenticare i “valori che ci hanno fatto fare questo salto di qualità”, tecnici e di squadra: “è per questi valori che il nostro pubblico si è avvicinato ancora di più a noi”.
Il commento di Pier Tami:
E questo affetto si è visto anche nel nutrito gruppo di sostenitori della Nazionale che oggi ha accolto la squadra a Kloten. “Siamo contenti di festeggiare questo successo con loro”, ha dichiarato a Teleticino Mario Gavranovic. Sull’esito del quarto di finale con la Spagna, più che la delusione, secondo l’attaccante a rimanere è soprattutto “la consapevolezza che siamo diventati una squadra forte, che può giocare allo stesso livello delle grandi. Uscire ai rigori fa male, ma ci prepareremo bene per le prossime avventure che vivremo”.
Una delle maggiori emozioni di questo Euro 2020 è stata la spettacolare rimonta della Svizzera durante l’ottavo con la Francia. Quel 3-3 che ha poi portato ai supplementari e ai rigori è stato “un’emozione speciale, difficile da raccontare”, commenta l’attaccante. “Sapevamo che forse avremmo avuto un’unica occasione. Tutto è andato bene: ho fatto un buon movimento, un buon controllo di palla e un bel tiro. Sono contento di avere segnato quel goal”.
L’intervista completa a Mario Gavranovic:
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