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“Disposto a cedere il club gratuitamente”
Foto © CdT/Gabriele Putzu
Foto © CdT/Gabriele Putzu
A poche ore dal via al campionato parla Angelo Renzetti: “Per salvare il club serve trovare un acquirente”

“Lasciamoci sorprendere, l’ultima uscita contro l’Inter ha lasciato buoni segnali. Le amichevoli sono però un altro sport, il campionato è qualcosa di diverso. La Super League è diventata difficilissima e noi siamo più vulnerabili del solito date tutte le vicissitudini.” Guardingo, attendista, dopo un’estate folle Renzetti non si sbilancia ai microfoni dello sport. Aspetta il primo esito del campo di una stagione che inizia domenica in casa contro lo Zurigo. Un campionato nel quale il Lugano parte a fari spenti. Nessun proclamo. L’obiettivo? La salvezza. “Assolutamente sì, poi siamo al nostro settimo anno e tutti sanno che il settimo è l’anno delle crisi (ride, ndr.).

Chi non vorrà sentire parlare di crisi è Abel Braga, uomo venuto da lontano ma subito apparso a suo agito nella nuova realtà...
“È stata una bella sorpresa, di competenze ma anche umanamente e a livello di comunicazione, poi però a parlare sarà il campo. Il Blick lo indica come primo licenziato? È di buon auspicio, ci hanno sempre dati come spacciati e a fine stagione raggiungevamo l’Europa. Per Braga questo è di buon auspicio...”

Per il bene delle casse del club di buon auspicio sarebbe invece riuscire a cedere qualche giocatore?
“Per i nostri giocatori, tranne che per Lovric, non possiamo chiedere cifre importanti ma per noi è fondamentale liberarci di stipendi pesanti. Un Lugano rivoluzionato a fine mercato? No, non sarà così. Ho già parlato con alcuni elementi della rosa che si sono detti disposti a ridimensionare i loro contratti. E sarebbe inoltre una mancanza di rispetto verso Braga. Già gli abbiamo messo a disposizione una squadra incompleta, ridurre la qualità del gruppo sarebbe poco onesto nei confronti di un uomo con il suo palmares.”

Da chi forse parte a chi forse arriva. In entrata il Lugano sta affinando il colpo Hugo Moura, centrocampista brasiliano 23enne del Flamengo. Un elemento che sulla carta dovrà sostituire Lovric.
“Sandi deve partire perché per le nostre casse è imprescindibile che parta. Moura è un elemento che arriverà in prestito, che ci costerà poco ed è voluto da Braga.”

Bello parlare di calcio giocato, di mercato, di acquisti e cessioni. La dura realtà ci riporta però per forza di cose a parlare del futuro del club. L’avvenire sembra ancora tutto in salita...
“Se voglio salvare il Lugano devo trovare un acquirente che abbia le possibilità economiche per gestire il club. Se dal mercato entreranno molti soldi potrebbe non esserci alcun deficit ma il punto è un altro: io sono stufo di dover ogni anno mettere soldi, senza alcuna garanzia. Sono pronto a cedere il club gratuitamente purché si faccia avanti qualcuno con le giuste credenziali.”

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