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“Continuo ad essere in contatto con De Souza”
Foto © CdT/Gabriele Putzu
Foto © CdT/Gabriele Putzu
Marco Jäggli
3 anni fa
Leonid Novoselskiy dichiara di non aver rinunciato a cercare una conciliazione tra Renzetti e l’ormai ex acquirente del Lugano. Tuttavia il suo sostegno al presidente è totale: “Ci siamo chiariti al 100%, ora guardiamo al futuro”

Nella conferenza stampa di lunedì Leonid Novoselskiy si era detto “fiducioso” riguardo al buon esito della trattativa con De Souza, dichiarando di sperare che le due parti riuscissero a comunicare maggiormente. Ieri, dopo un incontro mattutino, la decisione del patron del Lugano di riprendere in mano il club. Ma è stata la decisione di Novoselskiy di schierarsi al fianco di Renzetti a far spostare l’ago della bilancia? “Chiaramente ero diviso tra le due parti”, ha affermato l’azionista di minoranza del Lugano ieri sera a Fuorigioco, “ieri mattina ero con Angelo, abbiamo ragionato assieme e come ha detto lui questa decisione è stata presa per il bene del Lugano. Non è stato facile per me, era importanti riunirci ma non nascondo che sto continuando a cercare una soluzione per il futuro. Continuo a essere in contatto con Thyago e ho chiesto ad Angelo di tenere la porta aperta se ci fosse la possibilità”. “Io rimango fiducioso”, ha aggiunto, “È stato fatto qualche errore ma non fa errori solo chi non fa niente”.

Secondo lei cosa non è funzionato?
“L’operazione è stata fatta troppo in fretta, dovevamo prepararci meglio ma abbiamo accelerato per via dell’inizio del mercato. Adesso ne vediamo le conseguenze, e forse è stata sottovalutata la parte burocratica che è davvero importante”.

Vedere Renzetti in lacrime, spendere parole dolci nei suoi confronti che effetto le ha fatto?
“Noi ci siamo chiariti al 100% per quanto riguarda il passato, adesso guardiamo solo al futuro”.

Cosa ne pensa delle parole di Renzetti su Demba Ba, che “in linea di principio vorrei che restasse” nonostante le “aspettative di carriera” dell’attaccante, magari all’interno del management?
“Ieri mi sono espresso su Demba Ba e secondo me può essere un fantastico acquisto per il nostro club, non solo come giocatore ma come figura per il futuro. Lui ha tante idee e una grande personalità, umile ma molto intelligente, con tante conoscenze e una professionalità di alto livello. Da parte mia io sarei felicissimo se trovassimo un fronte comune su questa visione. Appena Demba Ba tornerà dal Senegal, dove è andato a trovare i genitori, ne parleremo assieme e si vedrà se si riesce a trovare una soluzione”.

È finanziabile questa operazione?
“Lascio a lui di spiegare perché lui ha scelto Lugano e non altri club, ma non è assolutamente un contratto pesante”

Il Lugano ora deve ripartire dai giovani, vista la situazione a livello finanziario?
“Non posso essere più d’accordo. È giusto al 100%, stiamo lavorando a 10'000 all’ora per formare i giocatori che potranno giocare alla grande per il Lugano. Manca ancora qualche anno per vedere i primi frutti ma sono contento che alcuni dei giovani, come Muci, avranno le loro chances quest’anno”.

Team Ticino, cosa si farà da qui in avanti?
“Ho voluto evitare di parlare di queste cose e non intendo farlo nel prossimo futuro. Lascio libero Angelo, non voglio più queste situazioni di tensione e non voglio metterlo con le spalle al muro. Voglio vedere tutti e capire, non ho nessuna volontà di potere per il potere, voglio una cosa semplicissima: avere l’opportunità di continuare a lavorare con i nostri ragazzi con il nostro metodo, che sta dando risultati fantastici, e portarlo fino alla prima squadra senza dover smettere a 14 anni. Questo rimane il mio obiettivo. Per tutto il resto sono completamente aperto per discutere, trovare soluzioni finanziarie, eccetera”.

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