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Calcio regionale, pugno all’arbitro dopo la partita
Immagine Shutterstock
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Il giocatore è stato sospeso per un anno e mezzo per aver colpito, o tentato di colpire secondo alcune versioni, il direttore di gara alla fine di un incontro tra Aramaici e Drina del campionato di Quinta Lega

Fischio finale, tutti al bar a bere qualcosa e discutere della partita. Il normale copione dopo un incontro di calcio. Poi all’improvviso un alterco tra arbitro ed un giocatore, concluso con un pugno in faccia al direttore di gara. È questo il contesto – desolante – del nuovo atto di violenza nel calcio regionale e che ha portato, negli scorsi giorni, alla squalifica del giocatore per circa un anno e mezzo. La partita nel mirino è Aramaici contro Drina, dello scorso 2 ottobre, campionato di Quinta Lega. Abbiamo sentito in merito Silvano Beretta, presidente della Sezione tecnica della Federazione ticinese di calcio.

“Episodio spiacevole, l’arbitro sta bene“
“Negli scorsi giorni siamo venuti a conoscenza della decisione emessa dalla Commissione disciplinare della Swiss football league. Questo giocatore al termine della partita, oltre il cosiddetto ‘terzo tempo’, ha messo o tentato di mettere le mani addosso all’arbitro ed è quindi stato sospeso per 18 mesi”, spiega Beretta, che specifica però come “l’arbitro sta benone, non si è trattata di un aggressione ma di vie di fatto, nate dopo un alterco verbale. L’arbitro ha riportato la cosa nel suo rapporto e noi come da prassi abbiamo segnalato alla Commissione. Si tratta di un episodio spiacevole che non dovrebbe capitare ma è capitato, speriamo non succeda di nuovo”.

Aramaici: “Non è un giocatore, allenava i portieri”
Da noi contattata, la squadra degli Aramaici ha sottolineato come il ragazzo non sia più un giocatore del club, sostenendo che in quella partita si sarebbe occupato di allenare i portieri. Confermano però che dopo il match la tensione era effettivamente salita. Il giocatore avrebbe sì provato a dare uno schiaffo al direttore di gara, senza – dice lui- colpirlo.

Annus horribilis per il calcio regionale
In ogni caso, il 2021 si conferma essere stato un anno nero per il calcio regionale, tra quest’ultimo episodio e la rissa tra Semine e Locarno. Per il prossimo anno è dunque possibile pensare a qualche misura supplementare? “Qualche misura la discuteremo in questa pausa invernale”, risponde ancora Beretta, “si potrebbe mandare del personale, per esempio istruttori della Swiss football league a controllare alcune partite. Però sappiamo che quando c’è il controllo di solito non succede mai niente... e andare a controllare su tutti i campi in contemporanea è quasi impossibile. Ripeto, lancio un appello affinché tutti si rendano conto dell’importanza che ha il nostro calcio regionale: i tre punti non sono fondamentali per la nostra vita. Mi auguro che il 2022 porti più bontà e rispetto reciproco”.

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