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Braga: “Decisione che non capisco”
Redazione
3 anni fa
L’ormai ex tecnico del FC Lugano commenta la decisione della dirigenza di allontanarlo. “Pensavo di far parte di questo progetto”. Il nuovo Ceo bianconero Martin Blaser precisa che la scelta “non ha a che fare con la qualità del lavoro svolto” dal brasiliano

“Non mi hanno detto niente, se non che vogliono cambiare per iniziare un lavoro con persone che conoscono. Altri motivi non li conosco...così è il calcio”. Abel Braga proprio non se lo aspettava di essere esonerato dal ruolo di allenatore dell’FC Lugano. Una decisione che la nuova dirigenza gli ha comunicato questa mattina, giorno del suo compleanno, proprio mentre si recava sul campo per l’allenamento. Anche la decisione di allontanare alcuni giocatori, come Covilo, Macek e Moura, non viene compresa da Braga. “Tre giocatori con lo stesso ruolo. È una decisione che non capisco e non sono obbligato a dire che sono d’accordo. Sono un uomo e ho le mie opinioni personali”.

Approdato a Lugano due mesi fa, il tecnico brasiliano si dice comunque onorato di aver potuto lavorare “con un gruppo straordinario in una città che amo molto”, racconta ai colleghi di TicinonewsSport. “Mi piace la gente, mi sono fatto degli amici. Alla fine non sono rimasto tanto, ma sento che la gente mi vuole bene. Quando uscivo con mia moglie in tanti mi chiedevano una foto e mi parlavano della squadra. È bellissimo e mi mancherà. Ora fa parte del passato, è un peccato che non sia durato più a lungo”. Anche il rapporto con i giocatori, aggiunge Braga, è stato buono. “L’ambiente era fantastico, c’era molto rispetto. Sono professionisti che lavorano tantissimo. Vogliono crescere assieme al Lugano. Onestamente pensavo di far parte di questo progetto. I proprietari hanno però il diritto di scegliere e dunque è finita. In questi momenti bisogna restare calmi. Sono un uomo giusto e corretto. Ma in 35 anni di carriera è la prima volta che mi succede”.

I motivi della dirigenza
“È una decisione che abbiamo preso lunedì sera”, spiega Martin Blaser, nuovo Ceo bianconero, sempre a TicinonewsSport, mettendo l’accento sulla necessità di comunicare subito l’esonero. “Quando prendiamo una decisione vogliamo comunicarla subito. Perché aspettare 5-10 giorni?”

Sui motivi che hanno spinto i proprietari a separarsi da Braga, Blaser precisa: “Abbiamo parlato molto con Abel e abbiamo dovuto decidere se faceva parte di un progetto a lungo termine. La decisione non ha nulla a che fare con la qualità del lavoro che ha svolto. Non ha fatto nulla di male. È un personaggio che ha vinto molti titoli nella sua vita e questo è da rispettare”. L’intenzione della dirigenza non è comunque quella di fare un repulisti generale. “Con Michele Campana credo che abbiamo dimostrato che andiamo avanti con persone che fanno parte del Lugano da tanti anni e fanno un buon lavoro”, aggiunge Blaser. Ora la dirigenza si sta concentrando sul futuro allenatore. “C’è molto lavoro da fare”, conferma Blaser. Fino all’annuncio del nuovo tecnico, Mattia Croci Torti assicurerà ad interim la conduzione della prima squadra.

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