Da ieri è il nuovo idolo dell’Italia pallonara. Due sue reti hanno piegato la Germania e trascinato gli azzurri alla finale di domenica contro la Spagna. Lui è Mario Balotelli, 22 anni il prossimo 12 agosto. Un ragazzo di cui quasi tutti ormai conoscono la storia: prima l’abbandono da parte dei genitori, poi l’adozione della famiglia Balotelli di Brescia, fino all’esplosione nel mondo del calcio. Pochi però sanno che Balotelli, nell’estate di cinque anni fa, firmò un contratto con il club granata. Una storia che ha dell’incredibile e che anni dopo, visto il successo dell’attaccante azzurro, vale la pena raccontare. Era il Bellinzona dell’allenatore Vladimir Petkovic, attualmente alla Lazio, del direttore generale Marco Degennaro, ora al Sion e del direttore sportivo Nicola Bignotti. E proprio Bignotti, ora direttore generale del FC Lugano, ci racconta cosa successe quell’estate del 2007, anno in cui i granata conquistarono a fine stagione la promozione in Super League. “Avevamo fatto firmare, assieme a Marco Degennaro, Mario Balotelli. Era venuto a Tenero con la madre e con il suo avvocato, che ci aveva segnalato il giocatore. Aveva anche parlato e conosciuto Petkovic”. Aveva firmato per voi. Poi però… “Sì, aveva firmato per noi, poi però durante gli sviluppi del mercato si era fatta viva l’Inter che aveva voluto a tutti i costi il giocatore. Noi non ci siamo ovviamente opposti al trasferimento anche se lui aveva già firmato con noi”. Insomma, siete andati vicinissimi al colpaccio… “Sì, possiamo proprio dire così. Penso che Degennaro abbia ancora a casa il contratto di Balotelli. Era un periodo in cui eravamo bravissimi ad andare a pescare i giovani dall’Italia. All’epoca ingaggiammo anche Russotto e De Martino”. Che impressione vi fece Balotelli? “Era un ragazzo molto giovane, non mi fece un’impressione particolare. Venne in compagnia della madre che si interessò in prima persona di quanto potevamo offrire al suo ragazzo. Certo che vederlo adesso in TV fare quello che sta facendo all’Europeo fa una certa impressione”. Con Degennaro immagino parlerete ancora di questa vicenda. “Sì, proprio ieri sera dopo la partita ci siamo messaggiati ricordando questo episodio. Una cosa simpatica e che in fondo ha dell’incredibile”. E Petkovic cosa disse quando vide Balotelli? “Non ricordo esattamente le parole, però ricordo che non fu molto entusiasta. Era un ragazzo all’epoca molto giovane e lui voleva qualcuno di più maturo. Poi sappiamo com’è andata a finire e penso che possiamo essere tutti contenti”. Soprattutto, Mario Balotelli. Luca Sciarini

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata