
Il ritorno al successo in un derby da parte dell’Ambrì è stato accolto ieri sera da un lungo applauso per tutti i giocatori e per lo staff tecnico sotto la Curva Sud. Ma a dire il vero anche il simbolo del tifo organizzato biancoblù merita un plauso da parte di tutti gli appassionati dell’hockey ticinese. In effetti, la lunga coreografia presentata ieri sera dalla Gioventù Biancoblù, ha lasciato tutti con il fiato in sospeso.
Una rappresentazione, quella della GBB, che ha voluto riassumere i 30 anni trascorsi al fianco dei propri eroi attraverso un collage di diversi striscioni riportanti le più belle ed originali coreografie allestite nelle innumerevoli (ieri era la 223.ma) sfide cantonali correlata da un sotto striscione riportante la frase: "Da 30 anni il cuore della Sud".
Ma quale di queste coreografie è rimasta maggiormente nella mente dei tifosi biancoblù? Domanda da un milione di dollari, perché molte sono state le rappresentazioni spettacolari nel corso dell’ultimo trentennio. A cominciare da quella di alcune stagioni fa, imperniata sulla nota serie a fumetti "Asterix e Obelix". Ma tante altre potrebbero guadagnarsi la palma della migliore. Voi cosa ne dite?
Da parte nostra, per il suo profondo significato umano, ricorderemo per sempre quella andata in scena alla Valascia il 7 ottobre 2011, dedicata alla memoria del grandissimo Peter Jaks, scomparso tragicamente due giorni prima. Una dedica poi apparsa alcuni giorni più tardi anche sugli spalti e nella Curva Nord della Resega, in una sorta di connubio tra le due tifoserie. Sì, perché lo sport, così come la vita, non è purtroppo caratterizzato soltanto da cose piacevoli.
RQ
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