L'evento
Alto Ticino in fermento per il passaggio del Tour de Suisse
Redazione
un anno fa
Il nostro cantone si prepara ad ospitare una tappa della corsa, che si svolgerà interamente in Ticino. Partenza domani ad Ambrì e arrivo in altitudine a Carì. Gendotti (comitato organizzativo): "Un giorno di festa".

Torna il grande ciclismo in Ticino. L’ultima volta che il nostro cantone ha visto passare la carovana di una corsa a tappe è stato con il Tour de Suisse del 2022. L’evento ciclistico elvetico, che storicamente lancia il Tour de France, è arrivato oggi sul Gottardo e riparte domani mattina per una tappa interamente ticinese. Un’emozione e un’opportunità per tutti gli amanti della bici. “Domani dovrà anzitutto essere un giorno di festa: per la popolazione, per gli organizzatori e per chi da una settimana lavora per preparare l’arrivo a Carì”, afferma ai microfoni di Ticinonews il presidente del comitato organizzativo Gabriele Gendotti. “Il clima dovrà essere dalla nostra parte. Domani sarà un giorno per stare tutti assieme, per gustarsi questo arrivo di tappa in uno sport che coinvolge veramente tutti”.

Il percorso

Partenza prevista alle 12.30 dalla Gottardo Arena di Ambrì e arrivo a Carì. 148 km percorsi interamente nel Sopraceneri: la frazione iniziale ridiscende la Leventina, transita da Biasca e raggiunge Arbedo-Castione. Giro di boa e si riparte alla volta dei territori leventinesi. Breve sortita nella valle di Blenio e poi il traguardo a Carì. La località di montagna vede passare il péloton ben due volte, per la soddisfazione degli organizzatori. “Dopo il tanto lavoro fatto, è soprattutto motivo di orgoglio. È la seconda volta che facciamo arrivare una tappa del Tour de Suisse a Carì", prosegue Gendotti. "Sappiamo che poi si creano degli entusiasmi e che tanti ciclisti faranno questa salita particolare, la quale viene paragonata alla tappa del Tour de France dell’Alpe d'Huez, visto che hanno il medesimo dislivello e lo stesso numero di chilometri”.

Navette per salire a Carì

Una giornata dunque all’insegna dello sport. 3'206 metri di dislivello con arrivo a 1’493. Altitudini che fanno gola agli scalatori. Nel frattempo, tutti gli appassionati potranno recarsi sulle strade per assistere alla corsa e chi vorrà godersi l’arrivo di tappa a Carì potrà sfruttare delle navette speciali “Le strade, soprattutto per salire, saranno chiuse all'incirca tutto il giorno", precisa Gendotti. "Come detto, vi saranno delle navette che porteranno tutti gli spettatori a Carì e poi li riporteranno ai parcheggi a Faido". Spazio ora ai corridori e ai tifosi che coloreranno le strade dell’alto Ticino per una giornata intera.

 

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