Tennis
Alcaraz-Sinner, la finale dei tempi moderni
Uno scatto agli internazionali d'Italia a fine maggio/ © Shutterstock
Uno scatto agli internazionali d'Italia a fine maggio/ © Shutterstock
Keystone-ats
10 ore fa
I quattro tornei principali sono diventati ormai terra di conquista per i due giovani fenomeni, che si sono divisi equamente gli ultimi sei titoli. Il nuovo atto della loro rivalità andrà in scena oggi sull'erba londinese.

Il due volte campione in carica Carlos Alcaraz (ATP 2) e il numero 1 al mondo Jannik Sinner, scriveranno oggi un nuovo capitolo della loro rivalità nella finale di Wimbledon. I due si ritroveranno all’atto conclusivo di uno Slam un mese dopo la loro epica sfida al Roland Garros.

Il percorso

Malgrado la loro giovane età, Alcaraz e Sinner si sono già installati allo zenit del tennis mondiale, nel posto occupato prima di loro da Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Il 38enne serbo, l'ultimo giocatore in attività dei "Big Three", è stato estromesso da Sinner venerdì in tre set e meno di due ore. Alcaraz ha invece avuto bisogno di quasi un'ora in più per allontanare la minaccia dello statunitense Taylor Fritz (ATP 5) e raggiungere la sesta finale del Grande Slam della sua carriera, la terza di fila sull'erba inglese. I quattro tornei principali sono diventati ormai terra di conquista per i due giovani fenomeni, che si sono divisi equamente gli ultimi sei titoli.

Il testa a testa

Lo spagnolo è attualmente in vantaggio per otto vittorie a quattro nei suoi incontri con l’italiano. L'ultimo, già citato, è ancora fresco nella memoria di tutti. I due tennisti hanno fatto la storia a fine giugno, sul campo in terra rossa del Roland-Garros, disputando una finale durata 5 ore e 29 minuti, la più lunga di sempre per il torneo parigino. Alcaraz, messo alle strette, ha annullato tre match point nel terzo set prima di mettere a segno un'eroica "remontada". Il murciano vanta una striscia di 20 partite vinte consecutivamente sull’erba londinese. Bisogna risalire fino al 2022 per trovare la sua ultima sconfitta; a infliggergliela, fu proprio Sinner.

I tag di questo articolo