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Al via gli europei femminili, "Un'occasione per mostrare di cosa siamo capaci"
Redazione
2 giorni fa
Insieme ad Andrea Soler, responsabile tecnico della Federazione ticinese di calcio per le sezioni femminili, abbiamo parlato degli europei di calcio femminili che prenderanno il via questo pomeriggio. La Svizzera debutterà alle 21 contro la Norvegia.

Ancora qualche ora e poi prenderanno il via gli europei femminili di calcio che quest'anno si svolgeranno in Svizzera dal 2 al 27 luglio. Il primo calcio d'inizio è previsto alle 18 alla Stockhorn Arena di Thun, con la sfida tra Islanda e Finlandia, mentre le rossocrociate debutteranno alle 21 al St. Jakob-Park di Basilea contro la Norvegia. In totale le nazionali presenti sono 16: Svizzera, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Galles, Germania, Inghilterra, Islanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia. Le partite, oltre ai due stadi citati, si svolgeranno anche al Wankdorf di Berna, allo Stade de Genève, al Letzigrund di Zurigo, al Kybunpark di San Gallo, alla Swissporarena di Lucerna e al Tourbillon di Sion. Cosa aspettarsi da questa competizione? E dalle rossocrociate? Ne abbiamo parlato con Andrea Soler, responsabile tecnico della Federazione ticinese di calcio per le sezioni femminili.

"Una grande occasione per tutto il Paese"

La Svizzera gioca in casa questa competizione e si tratta "di una grande occasione per tutto il Paese", spiega Soler. "Soprattutto per il movimento femminile elvetico e anche ticinese: è l'occasione per mostrare all'Europa di cosa siamo capaci e di far vedere il livello del nostro calcio".

"La Spagna è la favorita"

 Per l'esperto "le favorite sono le spagnole, ma anche le francesi e le inglesi possono giocarsi il titolo". In seguito "arrivano la Germania, la Svezia e l'Italia". Mentre per quanto riguarda la Svizzera, "passare il girone sarebbe già un successo. Le rossocrociate potrebbero provare a giocarsi il proprio destino durante le partite a eliminazione diretta".

Un debutto "tosto"

La Svizzera, come scritto, debutterà alle 21 contro la Norvegia. "La partita più difficile del girone, anche perché potrebbero essere le due squadre che si giocheranno il passaggio del turno", afferma Soler. Ricordiamo che insieme a loro, nel gruppo A, ci sono anche Islanda e Finlandia. In ogni caso, "è meglio iniziare con un incontro difficile, piuttosto che rischiare di incappare in uno scivolone in una sfida più semplice". Per chi volesse capire il livello del calcio femminile, invece, l'invito è di "guardare Francia-Inghilterra".

La sconfitta contro l'U15 del Lucerna

Negli ultimi giorni ha fatto discutere la sconfitta per 7-1 della nazionale femminile rossocrociata contro gli Under 15 del Lucerna. "Se n'è parlato troppo per quello che è l'effettivo risultato. Il risultato può anche stupire, ma non è una prestazione così lontana dalla realtà". Inoltre, "bisogna pensare che ci sono molte dinamiche che non conosciamo, visto che si è trattata di una partita di preparazione".

"Il calcio femminile ticinese sta bene"

 Gettando uno sguardo al nostro Cantone, anche se al momento "in nazionale A non c'è nessuna ticinese, il calcio femminile in Ticino sta bene. Sta crescendo e rispetto a 4-5 anni fa le tesserate sono raddoppiate". Per Soler "c'è ancora molto margine, ma ci sono giocatrici ticinesi nelle nazionali giovanili che promettono bene e quindi...non lo si può dire troppo forte, ma qualcuna potrebbe vestire la maglia rossocrociata ai Mondiali".

 

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