Dopo le lacrime incontenibili per il quarto posto della staffetta 4x100, Ajla Del Ponte oggi ha ritrovato il sorriso. Lo ha fatto rendendosi conto degli straordinari risultati raggiunti a questa olimpiade. Quinta nella gara individuale e quarta con le compagne ieri. “C’è voluto un momento per realizzare quello che abbiamo fatto”, ha detto intervistata da Teleticino. “La delusione che avevamo ieri è legata al fatto che la staffetta svizzera ha avuto un’evoluzione incredibile negli ultimi anni e possiamo batterci con le migliori al mondo”.
“Ho lasciato il mio cuore sulla pista”
“Sono cresciuta tantissimo durante queste Olimpiadi”, ha continuato. “Posso andare a casa fiera di me stessa, posso andare a casa sicura di aver lasciato il mio cuore sulla pista qui a Tokyo. Non vedo l’ora delle prossime olimpiadi a Parigi”. Ma non solo lei: per tutta la delegazione svizzera le olimpiadi sono da incorniciare. Delegazione all’interno della quale anche i sei ticinesi hanno di che sorridere, soprattutto per il sorprendente bronzo di Noè Ponti: “C’è chi la chiama sorpresa e chi non la chiama sorpresa”, ha commentato la velocista che non ha dimenticato le tante medaglie conquistate nelle discipline femminili dalle elvetiche: “Tante donne sul podio, penso che sia un bellissimo messaggio a tutto lo sport svizzero e a tutta la popolazione”.
Le misure? “Sono cose a cui siamo tutti abituati”
Gli atleti a Tokyo erano nella cosiddetta “bolla” per evitare che l’appuntamento olimpico potesse complicare ancor di più la situazione pandemica. Questo ha impedito loro di visitare la città, ma turismo a parte gli atleti l’hanno vissuta bene: “Non è stato così difficile. Ogni mattina al risveglio abbiamo fatto un test PCR, abbiamo portato la maschera in ogni momento, abbiamo disinfettato le mani con molto rigore. Sono cose a cui ormai siamo tutti abituati e che non ci hanno limitato così tanto”. Tanto che alcune tradizioni, come lo scambio dei pin delle rispettive delegazioni, sono state mantenute.
“Ho voglia di tornare a casa”
Lunedì Ajla Del Ponte sarà nuovamente in Ticino e potrà festeggiare con i cari i suoi risultati: “Ho voglia di tornare a casa, vedere i miei genitori, mio fratello e tutti gli altri”. Ma subito tornerà in pista per alcune gare e concluderà la stagione a Bellinzona. Ma i pensieri guardano già avanti, ai mondiali del prossimo anno e alle prossime Olimpiadi.
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