Canottaggio
Ai mondiali U23 di Plovdiv
Americo Bottani
2 anni fa
5 equipaggi svizzeri in finale A

Anche la penultima giornata dei mondiali U23 di Plovdiv è stata caratterizzata dal gran caldo tanto che gli organizzatori sono stati costretti ad anticipare le gare. Per il gran finale di domani la Svizzera sarà presente con 5 equipaggi. Oltre al doppio “leggero” di Olivia Roth e Thalia Ahumada, già qualificato direttamente per l’atto conclusivo grazie al primo posto ottenuto mercoledì in eliminatoria, oggi altri 4 armi hanno raggiunto la finale A: Gian Struzina e Marion Heiniger (singolo pesi leggeri), Aurelia-Maxima Janzen e Bojan Reuffurth nel singolo élite.  Dovranno per contro accontentarsi della finale B il doppio di Leonardo Salerno e Alexander Bannwart, il quattro di coppia maschile, il doppio “leggero” di Tommaso Fassone e  Dorian Rosenberg. Il 4 di coppia femminile ha concluso il mondiale al 4° rango nella finale minore che equivale al 10° assoluto.

 

Aurelia-Maxima Janzen: un rullo compressore

L’atleta in forza alla società malcantonese ha saputo gestire al meglio la gara andata in scena nel primo pomeriggio con un caldo soffocante. Non ha mai avuto tentennamenti, con un ritmo, come al solito, più basso rispetto alle avversarie. A metà percorso vantava già un comodo vantaggio (2”05) sulla belga Mazarine Guilbert, 4”57 sulla greca Evangelia Guilbert; distacchi che si sono accentuati nel prosieguo della gara. Nell’altra semifinale ai primi tre posti troviamo, nell’ordine, Irlanda, Cechia e RSA.

 

Gian Struzina raggiunge imbattuto la finale A

L’atleta del SC Zugo, vice campione del mondo uscente  ha saputo controllare agevolmente la gara, grazie ad un buon ritmo e con colpi lunghi e potenti. Nel finale, Struzina, dove solitamente è necessario effettuare uno sprint, è riuscito persino a rallentare l’azione per risparmiare energie per la finale maggiore. Alle sue spalle troviamo il neozelandese Finlay Hamill e il danese Rasmus Lind, staccati di 3”, rispettivamente 6”.

 

Obiettivo raggiunto dalla peso leggero Marion Heiniger

L’atleta in forza al SC Biel è stata brava nel gestire la gara, garantendosi ben presto quel terzo posto utile per la finale A. Per i primi due posti si è assistito ad una bella lotta fra la canadese Karissa Riley, partita di gran carriera per poi lasciare il passo all’australiana Grace Sypher. Nell’altra semifinale, ai primi tre posti troviamo Italia, Turchia e Spagna.

 

Finale al cardiopalma per Bojan Reuffurth

Lo zughese, secondo al passaggio dei 500 metri, alle spalle dell’azzurro Leonardo Tedoldi, a metà percorso scivola al terzo posto superato dall’irlandese  Andrew Sheehan. La situazione muta radicalmente ai 1500. È l’irlandese a transitare per primo davanti al portoghese Andre Pinto e al rossocrociato, con l’italiano che scivola al quarto rango e quindi fuori dai giochi per il titolo. Drammatico il finale nell’altra serie con quattro atleti separati da 37 centesimi. Ai primi tre posti troviamo Bulgaria, Polonia e Germania.

 

Leonardo Salerno e Alexander Bannwart, quarti con rammarcio

Piuttosto in ombra nel primo terzo di gara, la mista Lugano/Stansstad, negli ultimi 500 metri ha saputo accentuare la loro azione che consentito di raggiungere e superare l’armo brasiliano. Un quarto rango piuttosto amaro, visto l’andamento della gara.  In finale accedono Uruguay, Polonia e Germania. La giovane coppia elvetica – entrambi diciannovenni – è riuscita comunque  a migliorarsi rispetto alla prova di ieri nel ripescaggio, coì com’era nel loro obiettivo.